FAGGELLA, Gabriele. - Nacque a San Fele (Potenza) il 28 ag. 1856 da Gabriele e Alfonsa Marraffino in un gruppo familiare che sarà ricco di personalità considerevoli: dei fratelli Donato e Manlio, entrambi più giovani del F., il primo, anch'egli magistrato, sarà senatore dal 1929, mentre il secondo seguirà la carriera accademica come grecista.
Il F. si laureò in giurisprudenza all'università di Napoli nel 1879 ed esercitò per qualche anno come avvocato a Potenza. La temperie dell'ateneo napoletano lo permeò profondamente, avvicinandolo una volta per sempre alla pandettistica, a quella cultura giuridica tedesca della quale il F. sarà sempre attento osservatore e al diritto romano, che gli farà da costante punto di riferimento nella riflessione: la seconda edizione della più nota fra le sue opere, I periodi precontrattuali e la responsabilità precontrattuale (Roma 1918), sarà infatti dedicata a Carlo Fadda.
Nell'89 il F. superò brillantemente gli esami da pretore, senza però prendere servizio a causa di vicende familiari. Tre anni dopo entrò come giudice presso il tribunale di Roma, dove rimase fino al 1899.
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venerdì 25 ottobre 2019
giovedì 24 ottobre 2019
SAN FELE: la valle delle vigne


da "il mondo della memoria" della mia infanzia.
... una valle solcata dal torrente Bradanellc, cosparsa di vigneti, di piccole dimensioni, arricchiti da alberi da frutta(ciliegi, fichi, noci, noccioli, gelsi,etc.)..punteggiata da qualche "casino" e da piccoli rifugi per potersi riparare da eventuali calamità atmosferiche. Le viti non erano disposte in filari, ma in gruppi di tre-quattro e sorrette da canne conficcate nel terreno Erano tantissimi i possessori, che producevano vino solo per il fabbisogno familiare e se la vendemmia era stata ricca abbondante, il vino in esubero veniva venduto
nelle proprie cantine facendo bandire "frasca nova, votta nova alla cantina di......
Mi ricordo del tempo della vendemmia a cui ho partecipato invitato da qualche amico.
L'uva veniva staccata e deposta in piccoli tini che venivano poi trasportati al paese con gli asini . l'uva veniva versata nelle "tenazze" per essere pigiata.....
Nelle strade del paese si diffondeva un odore di mosto che lasciava intravedere dopo la sedimentazione un vino cristallino, frizzante, maestoso, inebriante.
Mi ricordo del tempo della vendemmia a cui ho partecipato invitato da qualche amico.
L'uva veniva staccata e deposta in piccoli tini che venivano poi trasportati al paese con gli asini . l'uva veniva versata nelle "tenazze" per essere pigiata.....
Nelle strade del paese si diffondeva un odore di mosto che lasciava intravedere dopo la sedimentazione un vino cristallino, frizzante, maestoso, inebriante.
Dopo la vendemmia, il "saccheggio", la valle si tingeva di caleidoscopici gradazioni di colori creando uno spettacolare gioco fantasmagorico, magico, religioso che lasciava intravedre l'intervento di un grande pittore: il Dio dell'universo
martedì 22 ottobre 2019
TRUFFA AGLI ANZIANI - I CONSIGLI DELL'ARMA DEI CARABINIERI

La Voce Dei Senior: TRUFFA AGLI ANZIANI - I CONSIGLI DELL'ARMA DEI CAR...: TI POTREBBE ANCHE INTERESSARE Arriva la nuova legge sulle truffe agli anziani: ecco come difendersi :: Blog su Today „ Arriva la nuova ...
domenica 13 ottobre 2019
I Post di Leonardo Donofrio su Sei di Melfi e frazioni se...:
BUONA VISIONE
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venerdì 11 ottobre 2019
CELEBRAZIONE SS MESSA

SI TERRA’ DOMENICA 13 OTTOBRE ALLE ORE 18,00
NELLA PARROCCHIA S.GREGORIO MAGNO
VIA SETTALA 25 MILANO
UNA MESSA IN SUFFRAGIO DI
CATERINA DILEO VEDOVA DONOFRIO
(1922-2019)
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