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venerdì 24 settembre 2021

domenica 19 settembre 2021

A Parigi è ora di piantarla

Viaggiando si fanno buone scoperte. A Parigi si scopre una gestione del verde molto più attenta alla conservazione della biodiversità e alla partecipazione dei cittadini. (Xavier Vigorelli) 15/09/2021

Andando per le strade la differenza si vede quindi il modello adottato dalla giunta della sindaca Anne Hidalgo funziona, e c’è da imparare.

Sul sito internet del Comune di Parigi c’è una pagina dedicata alla possibilità, da parte dei cittadini, di curare un po’ di spazio pubblico. E’ prevista perfino la possibilità di asportare una striscia di asfalto dai marciapiedi e trasformarla in un’aiuola fiorita!



I francesi sono pratici: la domanda di permesso si fa via mail senza PEC e senza bolli.

Gli interventi privati sono supportati da un’equipe di giardinieri e da una Casa del giardiniere che offre attrezzi, sementi, biblioteca, mercatino dell’usato, incontri di formazione, ecc.

Anche a Milano è prevista la figura del giardiniere condotto : bellissimo neologismo che fa ben sperare.

Ecco dunque il contenuto della pagina francese (da confrontare per chi vuole con l’analoga milanese)

che invita i cittadini a partecipare così:

“Avete voglia di partecipare alla vegetalizzazione di Parigi? Il permesso di vegetalizzare permette a tutti di fare giardinaggio negli spazi pubblici. Se avete un’idea e non sapete come fare, questa pagina vi spiega passo passo come fare un progetto e presentare la domanda”.

Prosegue riportando delle testimonianze di chi l’ha già fatto che rimandano ad altrettante motivazioni per prendersi l’impegno e il piacere di personalizzare un angolo della propria città:

MA COME FUNZIONA?

Ogni cittadino maggiorenne può beneficiare di un’autorizzazione per fare giardinaggio in strada. Per alcuni progetti è richiesto un soggetto collettivo: associazione, comitato di inquilini o un gruppo costituito da almeno cinque persone, scuole, imprese...

Si può vegetalizzare un marciapiede o una piazza, l’importante è che sia uno spazio pubblico.

venerdì 17 settembre 2021

Consiglio Comunale – Comune di San Fele 26 gennaio 2021 “Comunicazione Consigliere Di Leo Incoronata Rita”.

CONSIGLIERA DI LEO: Grazie Presidente, si sente? Allora, buonasera a tutti, innanzitutto vorrei fare una premessa, che ciò che sto per dire è semplicemente a livello politico e non è rivolto nel modo più assoluto alle persone, ci tengo a dirlo in quanto magari può sembrare un attacco anche alle persone, ma è strettamente a livello politico. Vorremmo, nel rispetto di tutti, ma soprattutto nei confronti di chi ci ha votato, rendere note le motivazioni che hanno spinto me e il Consigliere Francesco Faggella a prendere la decisione di... usiamo questo termine, direi anche improprio, però mi sembra giusto per far capire un po’ alla popolazione ciò che stiamo dicendo, di dissociarci da questa Maggioranza. Diverse le motivazioni che ci supportano in questa scelta difficile, difficile perché dopo circa 2 anni trascorsi dalle nostre elezioni a consiglieri comunali, ci ritroviamo a tirare le somme di questo breve mandato legislativo. Il nostro intento era quello di dare semplicemente apporto, supporto per il bene del paese, del nostro paese, ma la realtà dei fatti ci ha dimostrato il contrario. Abbiamo messo a disposizione il nostro tempo, il nostro entusiasmo, la voglia di dare nuove energie ed idee, la nostra faccia, la voglia di agire per il bene comune, e oggi invece con amarezza ci troviamo a dire che siamo demotivati e allo stesso tempo ci sentiamo a disagio e inappropriati. Demotivati in quanto nessuno ci ha chiesto pareri, apporto in qualsiasi decisione presa, a disagio perché non siamo parte integrante di un Gruppo del quale dovremmo invece far parte attivamente, anche perché è grazie ai nostri voti e alle persone che ci hanno sostenuto ed invogliato a candidarci che questa Amministrazione oggi si trova dalla parte della Maggioranza. Ed è per questo che avremmo voluto essere in qualche modo parte attiva non semplice e banali Consiglieri, oserei dire a questo punto utilizzati semplicemente come riempi lista, beh se permettete questo modo di fare non ci è mai appartenuto e mai ci apparterrà. Consiglio Comunale – Comune di San Fele 26 gennaio 2021 11 Le ultime vicende amministrative, quelle della scuola, del radon, dove ci siamo schierati in prima linea, dello SPRAR, il centro diurno, ci hanno un po’ direi sconcertati in quanto la sera si era decisa una cosa e la mattina dopo si apprendeva che se n’era fatta un’altra, e tutto questo senza tener conto che noi avevamo tutto il diritto di sapere, di questo però ne approfondirà meglio il Consigliere Faggella. Ed è per questo che critichiamo questo modo subdolo di agire e pensare di questa Maggioranza, della quale fino ad oggi ne abbiamo fatto parte. Abbiamo purtroppo odi di intendere e di vedere le cose da attuare per la comunità a cui apparteniamo tutti molto diversi, il mio disappunto, la mia delusione, e parlo soprattutto a livello personale, è stata quella di non aver ricevuto mai una chiamata, e Dio me n’è testimone, da parte di colei a cui ho ceduto il mio posto, da premettere che io l’ho sempre detto sin dal primo momento che avrei rinunciato alla carica di Assessore, e che ancora oggi non è un ruolo che mi interessa assolutamente, ma sarei stata felice e allo stesso tempo, e soprattutto anzi, direi, onorata di essere resa partecipe e coinvolta almeno in un progetto, in una qualsiasi cosa, non chiedevo di fare qualcosa io in prima persona, ma di collaborare, di essere coinvolta, e non è mai successo. Mettetevi nei miei panni. Umiliazione allo stato puro. Lo stesso vale per le deleghe a me affidate, resa partecipe per i primi tempi, collaborativa, attiva, poi silenzio. Giusto per dirne una successa di recente, ma questa è veramente una cosa da poco: Natale, consegna dei doni alle scuole, io dov’ero? Avendo appreso tramite stati Whatsapp, e questa è davvero una scemenza, però quello che voglio far capire è: figuratevi, se non si ha considerazione per queste banalità, figuriamoci per le cose di vera importanza. Dico questo solo per far capire lo stato dei fatti. Qualcuno può dirmi, come lo ha già fatto in passato: “Tu non sali in Comune, che pretendi?” beh è vero, non salgo in Comune da tanto tempo ma tante volte l’ho fatto di proposito proprio per vedere e capire se fosse almeno uno che si fosse accorto della mia mancanza, lasciatemi passare questo termine improprio. Mai nessuno che alzi il telefono per dirti: “C’è da fare questo o quello”, ma non perché voglio essere chiamata per sapere o perché io devo stare comodamente a casa mia e gli altri devono Consiglio Comunale – Comune di San Fele 26 gennaio 2021 12 lavorare, assolutamente, ma è per chiedere aiuto. Se c’è qualcosa da fare e c’è bisogno anche della presenza di una persona, questo significa considerazione. E a mio modo di vedere è mancanza di rispetto, mancanza di rispetto alla persona. Ed ecco perché dico che mi dissocio, e agirò nella più totale autonomia, senza dare più l’appoggio incondizionato a questa Maggioranza. Mi dispiace, ma purtroppo abbiamo – parlo anche a nome del Consigliere Faggella – una personalità ed una dignità che ci contraddistingue e non ci va più nel modo più assoluto di essere sminuiti e tantomeno umiliati, e allo stesso tempo non ci va più di essere complici o di restare in silenzio a guardare, buttando già modi di fare che non ci appartengono. Questo non vuol dire che saremo contro questa Maggioranza, anzi, e a favore di un’Opposizione altrettanti inadeguata, questo sta a significare che d’ora in poi agiremo solo ed esclusivamente con le nostre teste, in totale autonomia, decidendo di volta in volta di votare cosa sarà giusto e corretto, e non votare ciò che riterremo ovviamente inadeguato. Avremmo preferito che questo percorso amministrativo, tra l’altro il primo per ambedue, avesse preso una piega nettamente diversa, le nostre aspettative erano decisamente diverse, di certo non erano quelle della semplice presenza ed alzata di mano, si viaggia purtroppo su due binari opposti, e al momento l’unica cosa che ci resta da fare è quella di distinguerci ed evidenziare ogni volta ciò che non va. Come dicevo, le ultime vicende amministrative ci hanno un po’ lasciato senza parole, io parlo sul piano personale a questo punto, per quanto riguarda i ragazzi dello SPRAR, sinceramente non so, non so le tematiche, e in effetti poi, come ho detto prima, darà spiegazioni il Consigliere Faggella su questo, però mi è sembrato brutto il gesto fatto soprattutto nei confronti di quei ragazzi che già hanno dei disagi e,voglio dire, vengono da Nazioni straniere e si trovano qui messi insieme ad altri che magari hanno conosciuto a poco e si ritrovano di nuovo spaesati. Sinceramente non mi fa dormire sonni sereni questa cosa, non mi ha fatto, anzi, dormire sonni sereni. Non sarebbe giusto continuare appunto su questa linea, in quanto non siamo in linea con questo modo di fare politica; inoltre, ci dissociamo in quanto il ruolo del Consigliere Consiglio Comunale – Comune di San Fele 26 gennaio 2021 13 comunale che ci appartiene è limitato ad approvare atti scaturiti da decisioni già prese dalla Giunta e dal Sindaco, senza coinvolgimento, e credo che se si analizza la parola “Consigliere” sta a significare “Consulente, esperto, membro”, quindi è qualcuno che fa parte del Consiglio e che dovrebbe avere qualche minimo di voce, ma purtroppo non c’è spazio per la discussione, né per le critiche o le voci appunto fuori dal coro, e non c’è la possibilità di incidere sulle decisioni già prese, perché prese in partenza o addirittura in Legislature passate dove noi non ne facevamo ancora parte. Oggi, ancora più di ieri, mi riecheggiano nella mente le parole di mio padre che mi diceva sempre, dandomi dei consigli di vita: “Vai sempre avanti a testa alta e non la piegare mai per niente e nessuno, e sii sempre umile e onesta nelle tue gesta, e vedrai che nessuno potrà accusarti mai di nulla”, ed è quello che ho sempre fatto e continuerò a fare e credo che il Consigliere Faggella sia sulla stessa mia linea di pensiero. Ci siamo altresì resi conto che il ruolo, almeno il nostro ruolo di Consigliere comunale, è soggetto assolutamente marginale, una sorta di strumento utilizzato per ratificare le decisioni prese da Giunta e Sindaco, senza autonomia né possibilità di discussione alcuna, in balia di un modo di gestire la Cosa Pubblica in chiusura, spesso mi vergogno a dirlo, non sapendo o venendo a conoscenza di alcuni atti a poche ore da un Consiglio comunale, solo per poter dare l’assenso con alzata di mano. Colgo l’occasione della parola e mi rivolgo all’Opposizione adesso chiedendo di fare meno polemiche e accuse, ma di continuare con un’Opposizione sana, con idee propositive concrete, al fine di costruire insieme qualcosa di veramente positivo e propositivo per il bene del nostro paese. Fare la guerra alle persone, come la si è fatta fino ad oggi, non ci porterà da nessuna parte; le Cascate, e adesso mi rivolgo al Consigliere Michele Sperduto, un bene che tutti ci invidiano e del quale te ne ho sempre dato atto di ciò che sei riuscito a creare per farle emergere e per farle riconoscere anche a livello nazionale, ma oggi invece di infierire contro, sempre contro chi forse sta gestendo – anche in modo sbagliato, non sto qui a giudicare nessuno – pensiamo a come valorizzare, a come avere un risultato che possa portare Consiglio Comunale – Comune di San Fele 26 gennaio 2021 14 oltre turisti, lavoro e occupazione ai giovani del nostro paese, lavoriamo insieme, progettiamo insieme e ne sono certa che i risultati li otterremo, eccome se li otterremo. Noi ci siamo, proponete, proponiamo e, come dicevo prima, evitiamo di farci stupide lotte sterili su chi fa di più, su chi c’è la mattina ad aspettare i turisti, basta, collaboriamo, uniamoci, abitiamo tutti e abbiamo investito tutti in questo paese, altrimenti non staremmo qui a discuterne. Quindi produciamo, non distruggiamo. Qualsiasi cosa ci sia di propositivo, saremo pronti a dare tutto il nostro appoggio e apporto, a prescindere da chi parta l’iniziativa, il nostro spirito e la nostra indole è solo ed esclusivamente propositiva e, ripeto, non distruttiva. Approfitto di questo momento per ringraziare tutti i componenti della Maggioranza e il Sindaco, verso i quali, nonostante le diversità di veduta politica, e l’ho detto anche all’inizio, ho sempre manifestato e continuerà a manifestare stima e rispetto. Concludendo, dico a tutti: cessiamo di farci questa assurda guerra, perché San Fele ha bisogno di una collaborazione attiva, sana ed onesta.

LINK: resoconti Consiglio Comunale

domenica 12 settembre 2021

SAN FELE. SINDACI SENZA PATENTE

 





SPAZIO PROTETTO PER ANZIANI E BAMBINI  E DI GODURIA ESTIVA SALVATO DALLE INVASIONI DEI BARBARI (TEDESCHI IN RITIRATA) NEGLI ANNI 40’ E DISTRUTTI RECENTEMENTE  CON DISPOSIZIONI DI SINDACI SENZA PATENTE

venerdì 10 settembre 2021

SAN FELE, UNA MONTAGNA GODUTA: DA CHI?

 


                                                      VITA D PAESE

LA SITUAZIONE DI 50 ANNI FA

"Fino a 50 anni orsono il territorio della nostra Montagna era interamente fruibile: boschi integri, selve tenute come giardini, strade mulattiere percorribili, sentieri storici e stradelli su cui si poteva raggiungere a piedi borgate e case isolate."


"Insomma, un microcosmo a misura d’uomo, appetibile per un turismo di qualità.

I medici consigliavano la montagna, specialmente quella compresa tra i 500 e gli 800 metri di altitudine, per l’aria pura e l’acqua buona, per le passeggiate all’aria aperta, per il cibo sano.

Così la gente di Montagna attendeva con ansia i mesi estivi, che portavano i villeggianti. I preparativi cominciavano già ai primi di Maggio: si pulivano le stanze, si rifacevano i materassi, si rendevano decorosi i paesi e si pensava all’organizzazione di feste paesane.

Di mattina presto, o nel tardo pomeriggio, partivano per passeggiate nei boschi, bevevano acqua freschissima alle fonti oppure chiacchieravano amabilmente nei giardini. Affittavano case o singole stanze e andavano a mangiare in piccole pensioncine a conduzione familiare, che aprivano i battenti a Giugno e chiudevano a Settembre.

A distanza di 50 anni tutto è cambiato.

Il  paese è ridotta a scheletri scarnificati, la popolazione se ne è andata, il territorio montano sta diventando un groviglio di casce e spine, adatto a cinghiali ed altri animali selvatici, i vecchi sentieri sono ostruiti da frane e da una vegetazione infestante, Si assiste all’emorragia di tanti  servizi, scuole comprese.



E L’INSEGNAMENTO DEL PASSATO?

Allora è vera solo in parte la massima di Leonardo da Vinci! Il presente non è sempre figlio del passato, perché nel nostro caso il passato ci aveva insegnato ben altro! "


giovedì 9 settembre 2021

CONVOCAZIONE CONSIGLIO COMUNALE IN SESSIONE STRAORDINARIA

Convocazione consiglio comunale in sessione Straordinaria, per il giorno 14-09-2021 alle ore 16:00, in prima convocazione ed in seconda convocazione per il giorno 23-09-2021 alle ore 11:00 in presenza presso l'ex asilo infantile.

ORDINE DELGIORNO DEL CONSIGLIO

1) COMUNICAZIONE DEL SINDACO;

2) LETTURA VERBALI SEDUTE PRECEDENTI;

3) NOMINA UFFICIO PRESIDENZA.

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