Il giorno dei morti, la storia e
come lucrare l’indulgenza plenaria. Il 2 novembre ricorre la festa di tutti i defunti.
Il giorno dei morti, la storia del 2
Novembre
Il 2 novembre è il giorno nel quale si ricordano tutti i morti. E’ una festa di
origine molto antica, le cui origini si rintracciano a partire dal IX secolo.
Spetta però all’abate Odilone di Cluny fissare,
in modo permanente, la data della celebrazione. Il monaco nel 998 d.C.
stabilisce che il 2 novembre sia una giornata dedicata a tutti coloro che sono
trapassate.
Nel nostro Paese sopravvivono tradizioni remote. La notte fra il primo e due novembre, in molte
regioni, si lasciano a portata di mano dei cibi così che i defunti,
tornati sulla terra, possano sfamarsi. In alcuni luoghi non si apparecchia con
le posate mentre in altri luoghi si lasciano soltanto latte e pane.
Una consuetudine diffusa in tutto il nostro Paese è la preparazione, per il
2 novembre, di dolci speciali. L’ingrediente che
accomuna la maggioranza delle preparazioni è la frutta
secca. Invece, i nomi sono differenti ma quasi tutti hanno a che
fare con il mondo dei trapassati. In Sicilia, esattamente
nel catanese, si sforna il rame di Napoli cioè
dei biscotti al cacao ricoperti di cioccolato. Le ossa dei morti, tipiche di
molte regioni, si preparano con mandorle, zucchero,
farina e uova. Molto simili
sono le fave dei morti, biscotti aromatizzati che possono essere sia duri che
morbidi. In Liguria si festeggia con le fave secche e le castagne bollite, chiamate ballotti perché
venivano infilate in modo da creare una collana.
Il giorno dei morti, indulgenza plenaria
In occasione del due novembre si può lucrare l’indulgenza
plenaria che può essere applicata ai defunti.
La remissione dei peccati del 2 novembre si applica
soltanto una volta e si può ottenere a partire dal mezzogiorno del primo
novembre fino alla mezzanotte del 2 novembre.
Le condizioni indispensabili sono la comunione eucaristica, la preghiera
del padre nostro secondo le intenzioni del papa, il distacco dal peccato e la
confessione. Tutti e tre i presupposti possono essere adempiuti
fino all’8 novembre. L’indulgenza si lucra inoltre visitando una chiesa, un
cimitero o un oratorio.