Tasso di disoccupazione 2005 in Provincia di Potenza 12,3»
«La Basilicata è la regione italiana con il più alto tasso di
disoccupazione under 24»
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La Basilicata è la regione italiana con il più alto tasso di disoccupazione under 24.
Lo si evince dal rapporto di Confartigianato
redatto dopo un’attenta analisi dei dati rilevati dall’Istat e riferiti
all’anno 2010.
La Lucania con un tasso pari al 42%, nella fascia di età
compresa tra i 15 ed i 24 anni, guarda dall’alto tutte le regioni d’Italia in
una graduatoria che nelle prime sei posizione propone l’intero sud dello
stivale; al secondo posto con un tasso del 41,9% vi è di fatto la Campania,
seguita da Sicilia con il 41,3, Calabria con il 39, Sardegna con il 38,8 e
Puglia con il 34,6%. Una situazione di sicuro sconcertante e che non permette
di guardare al futuro con ottimismo, ma anzi convince ulteriormente i giovani
lucani a lasciare la regione soprattutto se si considera che il nord Italia
vive una condizione più florida: basti pensare che il Trentino Alto Adige è in
coda alla classifica con una percentuale del 10,1, preceduto dalle Marche con
il 15,7%, dalla Valle d’Aosta con il 16,7, dal Friuli Venezia Giulia con il 18
e dal Veneto con il 19,1%. Dati questi più confortanti ma che nel complesso non
permettono all’Italia di mantenere il record negativo in Europa per la
disoccupazione giovanile: sono 1.183.000 gli italiani under 35 senza lavoro
mentre il tasso di disoccupazione under 24 è del 29,6% rispetto al 21% della
media europea. Tra il 2008 e il 2011 gli occupati under 35 sono diminuiti di
926.000 unità; a livello nazionale la disoccupazione delle persone fino a 35
anni si attesta al 15,5%, mentre per l’intero Mezzogiorno la situazione è molto
più preoccupante con un tasso che sale al 25,1%, per un totale di 583.000
giovani senza lavoro, mentre per gli under 24 la percentuale è del 38,8 contro
una media nazionale del 27,8. E nella classifica della disoccupazione under 35,
la Basilicata continua a distinguersi, chiaramente in negativo, e si piazza al
terzo posto con una percentuale del 26,7, preceduta soltanto dalla Campania con
il 27,6 e dalla Sicilia con il 28,1%. Un contesto evidentemente critico che non
però riguarda solamente i giovani: giungono segnali negativi infatti anche dal
mondo degli inattivi tra i 25 e i 54 anni la cui quota arriva al 23,2%, a
fronte del 15,2% della media europea.
FONTE Trm Radiotelevisione del Mezzogiorno.
Articolo completo: http://www.trmtv.it/home/attualita/2011_08_25/25937.html
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