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giovedì 14 giugno 2018

Rapporto Bankitalia. Nel 2017 “modesta crescita” dell’economia in Basilicata


Cresce il turismo, diminuiscono le esportazioni
Nel 2017 l’attività economica in Basilicata “è cresciuta in maniera modesta”, sostenuta soprattutto dall’andamento dell’industria e dei servizi: cresce il turismo, non solo a Matera ma anche in molte aree della regione, le esportazioni sono però diminuite, in relazione al calo dell’automotive, bilanciato però dalle estrazioni petrolifere.
I dati sono contenuti nel rapporto “Economie regionali, l’economia della Basilicata” realizzato da Bankitalia e presentato stamani a Potenza, nel corso di una conferenza stampa.
Il valore aggiunto dell’industria è aumentato dell’1,6%, sostenuto dalla ripresa delle estrazioni (cresciute, per petrolio e gas, del 30%). Un aumento che tocca in particolare anche le piccole imprese lucane, con una ripresa degli investimenti. Lo scorso anno segna però una stagnazione del settore delle costruzioni e un arretramento della produzione agricola (-3,8%) in tutte le principali colture.
Crescono ancora i servizi (+1,3%), e in particolare il segno positivo contraddistingue il settore turistico lucano: non solo per le presenze a Matera (+9,4%) che accoglie un terzo dei turisti arrivati in Basilicata, ma in generale in tutta la regione (+6,5).
Nel 2017, inoltre, l’occupazione si è ridotta del 2,2%, a fronte di una crescita dell’1,2% nel Mezzogiorno, interrompendo così la ripresa del triennio precedente, che aveva permesso un riavvicinamento ai livelli occupazionali pre-crisi: il calo ha riguardato sia i dipendenti che gli autonomi (anche se nei primi tre mesi del 2018 l’andamento ha ripreso a crescere dell’1,6%).
Il tasso di occupazione è sceso al 49,5% (dal 50,3), mentre per i laureati è rimasto sostanzialmente stabile al 68,9%, “circa dieci punti percentuali in meno rispetto al dato nazionale”.
Sul divario con l’Italia “influisce la domanda di lavoro – è scritto nel rapporto – da parte delle imprese lucane, meno orientata verso i lavoratori con un’elevata dotazione di capitale umano”.
Nel 2017, infine, è proseguita l’espansione dei prestiti bancari (2,8%), e il reddito disponibile delle famiglie “ha risentito della debolezza del mercato del lavoro registrando una riduzione che ha interrotto la crescita del triennio precedente”

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