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domenica 27 gennaio 2019

Cascate di San Fele, un angolo di paradiso nell’Appennino Lucano


<Ecco tutti i percorsi per raggiungere e visitare le meravigliose cascate del Borgo di San Fele>

Se cercate un angolo di paradiso in Italia, dovete assolutamente visitare le Cascate del Borgo di San Fele, in provincia di Potenza.
In questo splendido paesino del sud Italia, ci sono le spettacolari Cascate di San Fele, createsi lungo il Torrente Bradano che sgorga dall’Appennino Lucano. Una meraviglia della natura che regala uno scenario mozzafiato.
Il Torrente Bradano confluisce nella fiumara di Atella e poi nel fiume Ofanto-Mare Adriatico. Attraversando il territorio sito nel comune di San Fele, il torrente effettua dei particolarissimi salti di quota che danno vita a numerose e caratteristiche cascate che rappresentano un’attrazione per i turisti. Cascate prendono il nome da “U Uattenniere”, ovvero la trasposizione dialettale di “Gualchiera”. Quest’ultima era la macchina utilizzata negli antichi opifici costruiti appositamente a ridosso delle cascate per sfruttare la forza dell’acqua che cadendo su delle pale di legno, azionava il movimento dei martelli che battevano sulla lana tessuta.
Una lavorazione che permetteva di rendere il panno della lana più resistente e pronta ad essere sottoposta ad ulteriori lavorazioni. Gli abitanti del posto usavano la potenza dell’acqua anche per far funzionare degli antichi mulini, i cui resti sono presenti ancora ai giorni nostri e testimoniano l’ingegno e la devozione della popolazione locale.
Per chi vuole visitare le Cascate di San Fele, il Comune ha individuato e reso fruibili diversi percorsi naturalistici studiati per permettere a tutti i visitatori di apprezzare l’unicità del paesaggio. I percorsi si differenziano per tempo di percorrenza e difficoltà.
Il percorso “La Pineta” è lungo 700 metri, da percorrere in circa 20 minuti. Costeggia il torrente Bradano e consente di vedere le briglie in cemento e i gabbioni in pietra, delle opere di sistemazione idraulica realizzate tra gli anni ’50 e ’60 per attenuare la forza erosiva dell’acqua. Percorrendolo, si possono ammirare anche i ruderi di un antico mulino. Per il percorso “U Urtone”, invece, lungo un chilometro, occorre camminare un’ora. Questo è uno dei due percorsi che permette l’accesso al Paese di San Fele per raggiungere le cascate.
Il percorso “Il Paradiso” si compie in dieci minuti: lungo 300 metri, è caratterizzato da un silenzio assoluto dell’area circostante e dal lento scroscio dell’acqua. Più impegnativo il percorso “Il Ponte”, di 4,5 km percorribili in quattro ore a piedi e per questo più adatto a coloro che praticano escursionismo. Anche questo ha l’accesso dal paese di San Fele, con il sentiero che parte da Piazza Nocicchio e passa per un ponte edificato negli anni ’20.
Più facile camminare per “Le gemelle”, percorso di 300 metri che dura 10 minuti e conduce alla cascate nominata “Le gemelle”, perché costituisce il punto di incontro di altre due cascate, originate dal torrente Acquafredda e dal Bradano che confondono le proprie acque in un delizioso laghetto. Infine, il percorso “Fosso d’Anna” (un chilometro da attraversare in un’ora) consente di ammirare le cascate “U Uattenniere” accedendovi da un sentiero del bosco nei pressi del ponte Bradano.

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