Nuovo programma di accesso al credito per le PMI del Sud e delle Isole con 1,2 miliardi a disposizione per prestiti agevolati, attraverso Fondi UE: si tratta di “Iniziativa PMI“, un piano messo a punto da Ministero dello Sviluppo Economico, Commissione Europea e BEI (Banca Europea per gli Investimenti). L’Italia mette a disposizione 100 milioni di Fondi strutturali FESR e 102,5 milioni stanziati dal Governo, per un totale di 202,5 milioni.
Attraverso un meccanismo di cartolarizzazione, con garanzie BEI e FEI (Fondo Europeo per gli Investimenti), saranno attivati prestiti bancari e finanziamenti a tasso agevolato alle imprese per 1,2 miliardi di euro. Beneficiarie, le PMI di Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.
Il FEI seleziona gli intermediari che potranno cartolarizzare i crediti e cederli a una società veicolo (SPV – Special Purpose Vehicle) che si finanzierà tramite l’emissione di obbligazioni (ABS – Asset Backed Securities) sottoscritte da BEI e FEI.
Si tratta, in parole semplici, di un meccanismo finanziario che consente alle banche di alleggerirsi di crediti, liberando risorse per finanziare le imprese, con ha un effetto leva finale di circa uno a sei, per cui con un investimento di più di 200 milioni si arriva ad almeno 1,2 miliardi di nuova finanza all’economia.
Questo strumento finanziario è previsto dalla nuova regolamentazione sui
Fondi Strutturali e di Investimento Europei (Fondi SIE) e permette di
combinare i fondi gestiti a livello nazionale (o regionale) con risorse del
programma europeo COSME (Programme for the Competitiveness of
Enterprises and Small and Medium-sized Enterprises) e risorse BEI.
Prima che siano disponibili i prestiti per le PMI, bisogna dunque attivare
il complesso meccanismo sopra descritto. Sarà il FEI a pubblicare un invito a
manifestare interesse finalizzato a selezionare gli intermediari finanziari
ammissibili (banche, istituti di garanzia, società di leasing).
A presentare questa nuova opportunità è stato il ministro dello Sviluppo
Economico Carlo Calenda:
«Nel panorama
dell’economia italiana le piccole e medie imprese sono le più colpite dal
credit crunch: per molte di esse l’accesso al credito è problematico da anni,
specialmente per quelle del Mezzogiorno. Con l’iniziativa che annunciamo oggi,
il governo si attiva per ovviare a queste difficoltà: mettiamo a disposizione
200 milioni di risorse per generare, grazie all’intervento del gruppo
BEI, uno stock complessivo di 1,2 miliardi di euro di nuovo credito. E’ una
cifra importante, che avrà effetti positivi per migliaia di Pmi del Sud e per
le persone che vi lavorano».Corina Crețu, commissaria Politiche regionali Commissione UE ribadisce:
«l’auspicio che altri Paesi aderiscano a questa iniziativa innovativa», che permetterà a startup e PMI «di accedere a quelle risorse finanziarie di cui hanno un elevato bisogno e aumenterà la competitività dell’economia regionale».
«L’Italia è il primo Stato Membro ad aver aderito allo strumento di cartolarizzazione dell’Iniziativa PMI».
Lo ricorda Pier Luigi Gilibert, amministratore delegato del FEI, augurandosi a sua volta che il dispositivo possa:
«riscuotere interesse nel mondo degli operatori del credito e delle imprese».
Utilizzare l’effetto leva dei Fondi strutturali e di investimento europei erogati mediante strumenti finanziari innovativi per attivare credito verso le PMI italiane», aggiunge Dario Scannapieco,Vice-Presidente BEI e Presidente FEI, è un modo per agevolare il più possibile gli investimenti delle PMI, recuperando così competitività, e fornendo quindi un forte stimolo alla crescita e all’occupazione.
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