Viaggiando si fanno buone
scoperte. A Parigi si scopre una gestione del verde molto più attenta alla
conservazione della biodiversità e alla partecipazione dei cittadini. (Xavier
Vigorelli) 15/09/2021
Andando per le strade la
differenza si vede quindi il modello adottato dalla giunta della sindaca Anne
Hidalgo funziona, e c’è da imparare.
Sul sito internet del Comune
di Parigi c’è una pagina dedicata alla possibilità, da parte dei cittadini, di curare
un po’ di spazio pubblico. E’ prevista perfino la possibilità di asportare una
striscia di asfalto dai marciapiedi e trasformarla in un’aiuola fiorita!
I francesi sono pratici: la
domanda di permesso si fa via mail senza PEC e senza bolli.
Gli interventi privati sono
supportati da un’equipe di giardinieri e da una Casa del giardiniere che offre
attrezzi, sementi, biblioteca, mercatino dell’usato, incontri di formazione,
ecc.
Anche a Milano è prevista la
figura del giardiniere condotto : bellissimo neologismo che fa ben sperare.
Ecco dunque il contenuto
della pagina francese (da confrontare per chi vuole con l’analoga milanese)
che invita i cittadini a
partecipare così:
“Avete voglia di partecipare
alla vegetalizzazione di Parigi? Il permesso di vegetalizzare permette a tutti
di fare giardinaggio negli spazi pubblici. Se avete un’idea e non sapete come
fare, questa pagina vi spiega passo passo come fare un progetto e presentare la
domanda”.
Prosegue riportando delle
testimonianze di chi l’ha già fatto che rimandano ad altrettante motivazioni
per prendersi l’impegno e il piacere di personalizzare un angolo della propria
città:
MA COME FUNZIONA?
Ogni cittadino maggiorenne
può beneficiare di un’autorizzazione per fare giardinaggio in strada. Per
alcuni progetti è richiesto un soggetto collettivo: associazione, comitato di
inquilini o un gruppo costituito da almeno cinque persone, scuole, imprese...
Si può vegetalizzare un
marciapiede o una piazza, l’importante è che sia uno spazio pubblico.
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