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mercoledì 8 marzo 2017

Movimento oudoor nelle AREE PROTETTE lucane






L’affascinante paesaggio lucano, permanentemente offerto agli occhi del viaggiatore, ha molto da offrire a chi ama le attività all’aria aperta.

Camminare è un esercizio outdoor piacevole e sano, il modo ideale per godersi la natura. Nella parte nord-orientale della regione, i paesaggi del Vulture fanno da quinta a luoghi dove è impossibile sottrarsi al relax e alla meditazione, ad esempio la rete sentieristica della Riserva di Grotticelle di Monticchio, consente di raggiungere i “gemelli del Vulture”, incantevoli laghi originati da piccoli crateri, separati da un istmo e avvolti da una cornice verde affascinante.

I “gemelli del Vulture” (Ph Andrea Perciato, Guida GAE)
Al notevole patrimonio vegetale non si sottrae di certo il S.I.C. Monte Li Foi e le zone umide dei laghi Romito e Scuro, oltre alle vetuste faggete poste in prossimità del Piano della Nevena.
 Nei luoghi di Federico II si può seguire il Sentiero Lucano nr 101, che ripercorre l’antica via di comunicazione tra Melfi, Rapolla, Rionero in Vulture, l’Abbazia di San Michele e i laghi di Monticchio, attraversando castagneti, querceti, formazioni boschive di pioppo, aceri e abeti. Gioiello del Vulture è anche il torrente Bradano, che ha dato origine a splendide cascate nel territorio di San Fele, rese fruibili da alcuni percorsi naturalistici.


LINK :http://www.trekking.it/reportage/movimento-oudoor-nelle-aree-protette-lucane.html

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