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venerdì 11 marzo 2016

Bonus Mobili, le agevolazioni 2016


Nel 2016 il Bonus Mobili è raddoppiato: detrazioni IRPEF, interventi agevolabili, requisiti e limiti di spesa.

I soggetti che fruiscono della detrazione fiscale per interventi di recupero del patrimonio edilizio possono accedere fino al 31 dicembre 2016 al Bonus Arredi, per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici da destinare agli immobili ristrutturati. Le giovani coppie che acquistano casa da adibire ad abitazione principale hanno diritto ad un ulteriore bonus.


Bonus Arredi 2016

Il Bonus Arredi consiste in una detrazione IRPEF del 50% sull’acquisto (anche dall’estero) di nuovi mobili o grandi elettrodomestici di classe energetica non inferiore alla A+ (A per i forni), inclusi trasporto e montaggio. La detrazione, da ripartire tra gli aventi diritto (la detrazione non si trasferisce agli eredi) in 10 quote annuali di pari importo, dev’essere calcolata sull’importo massimo di 10mila euro. Il limite è riferito alla singola unità immobiliare comprensiva delle pertinenze, o alla parte comune dell’edificio oggetto di ristrutturazione (in caso di lavori di lavori su più unità immobiliari si avrà diritto a più di un bonus).

Interventi agevolabili

Manutenzione ordinaria sue parti comuni di un edificio residenziale;

  • manutenzione straordinaria, ristrutturazione edilizia, restauro e risanamento conservativo  su parti comuni di un edificio residenziale e singole unità residenziali;
  • ricostruzione o ripristino di immobili danneggiati da eventi calamitosi;
  • restauro, risanamento e ristrutturazione di interi fabbricati, eseguiti da imprese e cooperative edilizie che provvedano, entro 18 mesi dal termine dei lavori, alla successiva alienazione o assegnazione dell’immobile.
    Requisiti
    Per ottenere il Bonus Arredi occorre necessariamente fruire della detrazione per interventi di ristrutturazione edilizia (non di riqualificazione energetica), nella propria abitazione o anche solo su parti comuni del condominio: la data di inizio lavori, però, deve essere anteriore a quella in cui sono sostenute le spese. I mobili acquistati possono anche essere destinati anche ad ambienti diversi rispetto a quelli dei lavori (ma restano esclusi quelli sulle pertinenze). Non si accede però al Bonus Arredi se ci si limita ad installare impianti se non sono previsti veri e propri interventi sull’immobile.
    Per ottenere il bonus, serve il pagamento con bonifico bancario o postale completo di causale del versamento, codice fiscale del beneficiario della detrazione e numero di partita IVA o codice fiscale del destinatario del bonifico. È consentito il pagamento anche mediante carta di credito o di debito: in tal caso, la data di pagamento è individuata nel giorno di utilizzo della carta da parte del titolare.
    Bonus mobili per coppie giovani
    La Legge di Stabilità 2016 ha introdotto un nuovo bonus mobili non vincolato ai lavori di ristrutturazione ma all’acquisto di un immobile da adibirsi a prima casa. La detrazione del 50% sull’acquisto di nuovi arredi (fino a 16mila euro di acquisti) è riservato a coniugi o conviventi da almeno tre anni, in cui almeno uno dei due abbia meno di 35 anni. La detrazione, da ripartire tra gli aventi diritto in 10 rate annuali di pari importo, non è cumulabile con il bonus mobili legato ai lavori di ristrutturazione

giovedì 26 novembre 2015

Segnalazione al Prefetto di Potenza e alla Procura della Corte dei Conti


Assunzioni e raggiri
Come gruppo consiliare l'Alternativa, abbiamo scritto al Prefetto di Potenza e alla Procura della Corte dei Conti in merito alle 2 assunzioni di categoria C a tempo determinato (12 mesi) che l'amministrazione comunale intende effettuare nell'immediato. Per quanto non abbiamo nulla contro le persone già individuate, tutta la procedura di assunzione ci sembra un chiaro e palese raggiro della norma ed un favoritismo ingiustificabile ed è per questo motivo che ci siamo rivolti al Prefetto. I fatti: l'amministrazione comunale intende assumere 2 unità lavorative e per questo motivo ha prima rideterminato la pianta organica, poi ha chiesto parere al Ministero degli interni (Dipartimento degli Affari Territoriali) sul numero complessivo di unità da tenere in pianta organica. Una volta assodato che c'è capienza, l'Amministrazione ha chiesto al Ministero dell'Interno se per le assunzioni di due unità aventi profilo professionale di istruttore informatico si poteva utilizzare la graduatoria del concorso bandito nel 2008 per, appunto, Istruttore informatico cat. C. Fin qua non ci sarebbe nulla da dire se non che le unità lavorative non saranno destinate ai servizi informatici, altrimenti il comune di San Fele si ritroverebbe con 3 (dico tre) istruttori informatici (ed è ovvio che un comune di solo 3.000 abitanti non può tenere 3 istruttori informatici), ma ad altri compiti, sempre di categoria C quali: compiti dell'ufficio tecnico e compiti del settore finanziario. Chiaro che per questi ultimi compiti la figura richiesta è sempre
I Consiglieri Comunali de L' ALTERNATIVA: CARRIERO Vitantonio, MASI Gianmario, FARUOLO Vittorio, CARNEVALE Giovanni
quella di istruttori e sempre di categoria C. Ora, ed è qui l'inghippo, i requisiti per espletare le funzioni di istruttore amministrativo, contabile, tecnico, sono sempre: Diploma di scuola media superiore. Sarebbe a dire che per svolgere i compiti ai quali saranno chiamati i neo assunti, basta un semplice diploma. In altri termini se vi fosse un concorso o altra procedura di selezione, oggi, tutti i diplomati potrebbero partecipare alle selezione per l'assunzione di queste benedette unità. In ogni caso, se il requisito di accesso al concorso del 2008 fosse stato semplice diploma, oggi non staremmo qui a scrivere ma i requisiti di accesso per il concorso del 2008 erano: Diploma di Perito Informatico o Perito Informatico. Come dire: si vogliono assumere 2 unità da destinare a compiti per cui è richiesto un semplice Diploma ma si vanno a selezionare da un graduatoria nel quale c'erano requisiti specifici. A noi sembra un raggiro bello e buono ed è a danno di ogni singolo Diplomato di San Fele che, con una procedura diversa, oggi potrebbe partecipare alle selezioni delle due unità di categoria C. A noi, per la precisione, sembra un raggiro bello e buono anche nei confronti del Ministero ai quali è stato chiesto un parere per l'assunzione di 2 unità con profilo di Istruttore Informatico anche se si sapeva che per queste figure posto non ce n'era e che sarebbero stati destinati ad altro. Ora per farla breve, chiediamo, come abbiamo già fatto col Prefetto, di fermare questa procedura ed individuare una nuova procedura di reclutamento che tenga conto di compiti e requisiti coerenti e che sia rispettosa e trasparente nei confronti dei tanti giovani di San Fele che sono in possesso di un Diploma. Chiudiamo con una riflessione: tutta questa pratica c'è sembrata assolutamente intenzionale e che Sperduto ricorra a questi espedienti non ci meraviglia affatto ma Sperduto per mettere in piedi tutto ciò ha avuto l'avallo dell'intera Giunta, e questo avallo già ci meraviglia un pò di più. Ci meraviglia un pò di più poiché oltre alla presenza di abituè dell'amministrazione, in giunta ci sono presenze politiche nuove di zecca come l'assessora Carlucci e l'Assessora Pascale. Che anche queste ultime, neofite della politica, si prestino a pratiche così becere ci sembra veramente fuori luogo ma tantè, si vede che la "sperdutite" è un pò più contagiosa di quello che pensavamo. Ed ora, la svolta.

Vito Del Monte Spett. Franco Del Monte quale ex compagno e PROMOTORE di lotte di PILITICA LOCALE, Spett.Franco Lorenzo ex amico di infanzia e compagno di scuola (nn so se fai parte col tuo partito in opposizione) E tutti voi di OPPOSIZIONE IN CONSIGLIO COMUNALE, VI RAMMENTO KE IO STESSO SBRAITAVO CONTRO LE STESSE FANTOMATICHE ELEZIONI e precisamente contro coalizione Sperduto-Pierri ma oggi ke sino a santfel vero il mio paesello deserto e allo sbaraglio senza vita futura.Pertanto, vi ricordo ke, non è l ' amministrazione ke governa ma ; l 'OPPOSIZIONE.NON FATE E NON DITE COME " I GNORRI" SE L 'AMMINISTRAZIONE NN LAVORA O NON SEGUE LE VIE GIURIDICHE AMMINISTRATIVE, NEL RISPETTO DEI POCHI CITTADINI RIMASTI A SAN FELE DOVETE CHIEDERE LO STESSO SCIOGLIMENTO E CHIEDERE UN NUOVO COMMISSARIAMENTO. SE NN RIUSCITE A FARE QUESTO ALMENO STATE ZITTI E RIMANETE SUCCUBE AL VOLERE DI CHI SI CELA DIETRO SPERDUTO-PIERRE. da emigrante vi saluto cordialmente Vito Del Monte

Christian Di Giacomo  ha scrtto su Facebook : Certo che la CGIL del Vulture - Melfese è proprio strana. Doveva scorrere la graduatoria il Comune di Melfi per 2 unità di vigilanza e si batte per il no, la scorre il Comune di Rionero in Vulture per 1 unità di vigilanza e tutto tace (la 2' in graduatoria -preciso che non è di San Fele- viene assunta da tale comune a tempo indeterminato), adesso, si vuole attingere alla graduatoria per istruttore informatico (per 1 anno) e risorge. Sarà che non vanno bene i sanfelesi o cosa?



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Comunicazioni su assunzioni 2 unità categoria C - profilo Istruttore Informatico Comune di San Fele, 
esposto del Gruppo Consiliare  "L'Alternativa".

LINK:

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Allegato COMUNICAZIONI ASSUNZIONI22122015.pdf14.23 MB