Dichiarazione dei redditi 2019, pronta la guida
completa al modello 730 e al modello Redditi. Nella circolare n. 13/E del 31
maggio tutte le istruzioni su detrazioni, deduzioni e sulle novità introdotte
per l'anno d'imposta 2018.
Dichiarazione dei redditi 2019, pronta la guida dell’Agenzia delle Entrate,
con tutte le istruzioni su detrazioni e deduzioni racchiuse
nella circolare n. 13/E del 31 maggio.
Come di consueto ma con notevole ritardo rispetto agli
scorsi anni, la circolare omnibus dell’Agenzia delle Entrate racchiude tutte
le istruzioni per la compilazione del modello 730 e
per il modello Redditi 2019, con la trattazione analitica di tutte
le regole su ritenute, oneri detraibili, deducibili e crediti d’imposta.
Oltre a fornire l’elenco dettagliato dei documenti
necessari per la presentazione della dichiarazione dei redditi 2019, e quelli
da conservare per eventuali richieste da parte dell’Agenzia delle Entrate, la
circolare n. 13/E del 31 maggio 2019 riepiloga tutte le novità introdotte
per l’anno in corso.
Accanto alle nuove spese detraibili,
cambia anche la disciplina sanzionatoria prevista nel caso di visto di
conformità infedele sul 730 da parte di CAF ed intermediari.
Dichiarazione dei redditi 2019: guida completa nella circolare 13/E delle
Entrate
Era attesa da tempo la circolare dell’Agenzia
delle Entrate che ormai da anni rappresenta la guida completa
alla dichiarazione dei redditi. Nelle 390 pagine di istruzioni, la circolare
n. 13/E del 31 maggio 2019 fornisce il dettaglio delle regole su
detrazioni fiscali, deduzioni, nonché crediti d’imposta e documenti da
conservare.
Il documento rappresenta un utile vademecum sia per
chi presenta la dichiarazione dei redditi con il modello 730/2019,
sia precompilato che ordinario tramite CAF o intermediari, che per i tanti -
soprattutto titolari di partita IVA - che presentano il modello Redditi.
La circolare n. 13/E è stata aggiornata, partendo da
quella pubblicata lo scorso anno (circ. n. 7/E del 27 aprile 2018), con le
novità legislative ed interpretative che riguardano la dichiarazione dei
redditi 2019.
Debutta a partire dall’anno in corso la nuova detrazione
per gli abbonamenti ai mezzi pubblici, così come il bonus verde per
i lavori in casa e la detrazione per l’acquisto di strumenti didattici
per studenti con DSA.
Nuove regole anche per CAF ed intermediari,
per i quali a partire dall’anno in corso cambia la disciplina sanzionatoria
prevista nei casi di visto di conformità
infedele sul 730: sarà necessario versare solamente un importo
pari al 30 per cento della maggiore imposta riscontrata al contribuente.
Si allega di seguito la circolare n. 13/E con la guida completa dell’Agenzia
delle Entrate alla dichiarazione dei redditi 2019:
Guida alla dichiarazione dei redditi delle persone fisiche relativa
all’anno d’imposta 2018: spese che danno diritto a deduzioni dal reddito, a
detrazioni d’imposta, crediti d’imposta e altri elementi rilevanti per la
compilazione della dichiarazione e per l’apposizione del visto di conformità
I lettori possono consultare le guide dedicate a detrazioni e deduzioni
fiscali consultando gli approfondimenti
suddivisi per categoria di spesa.
Dichiarazione dei redditi 2019, le novità nella circolare n. 13/E
Sebbene sia stata pubblicata con deciso ritardo (e
quando molti contribuenti hanno già inviato il proprio modello 730) la guida
dell’Agenzia delle Entrate alla dichiarazione dei redditi 2019 è utile per
riepilogare quelle che sono le novità principali.
Un chiarimento importante riguarda la detrazione
prevista per gli abbonamenti ai mezzi pubblici, per i quali a
partire dalle spese sostenute nel 2018 sarà possibile beneficiare di un
rimborso Irpef pari ad un massimo di 50 euro (19% di 250 euro).
Erano molti i dubbi su come calcolare il
limite di 250 euro, e le indicazioni fornite nella guida dell’Agenzia delle
Entrate lasciano poco spazio ad interpretazioni. La detrazione spetta sia per
le spese sostenute per se stessi che nell’interesse dei familiari a carico, ed
il limite di spesa è da intendersi come complessivo.
Come chiarito nelle istruzioni alla dichiarazione dei
redditi 2019, l’importo di 250 euro costituisce il limite massimo sia
per le spese relative al contribuente che ai familiari a carico, anche nel caso
di detrazione suddivisa tra più soggetti (come i genitori per i propri figli).
Per approfondire si rimanda all’articolo dedicato
Debutta nella dichiarazione dei redditi 2019 anche
il bonus verde,
la detrazione del 36% sui lavori effettuati su giardini e terrazzi,
riconosciuta fino al limite di 5.000 euro di spesa per unità immobiliare.
Così come per le restanti detrazioni riconosciute sui
lavori in casa, il bonus spetta a condizione che i pagamenti siano effettuati
con strumenti tracciabili(assegni bancari, postali, circolare non trasferibili
oppure tramite carte di credito, bancomat o bonifici).
Per fruire della detrazione fiscale in dichiarazione
dei redditi sarà necessario che i documento di spesa riporti il codice fiscale
del soggetto beneficiario della detrazione e la descrizione dell’intervento
dovrà consentire di ricondurre la spesa sostenuta tra quelle agevolabili.
Viene inoltre confermato che la mancata comunicazione
ENEA relativa ai lavori di ristrutturazione che comportano
anche un risparmio energetico non compromette il diritto a beneficiare della
detrazione fiscale, pari al 50% della spesa
sostenuta fino ad un massimo di 96.000 euro.
Dichiarazione dei redditi 2019, nella guida l’elenco dei documenti da
conservare
La circolare n. 13/E dell’Agenzia delle Entrate si
presenta particolarmente utile per l’individuazione dei documenti da
conservare dopo aver presentato la dichiarazione dei redditi.
In caso di controllo documentale, potranno essere
richiesti solo i documenti indicati nella circolare, anche per quel che
riguarda la documentazione relativa alla prova del pagamento.
La guida dell’Agenzia delle Entrate specifica tuttavia
che l’Agenzia delle Entrate potrà effettuare controlli anche in merito si
requisiti soggettivi richiesti per fruire delle diverse agevolazioni fiscali,
nonché sulle dichiarazioni sostitutive presentate dal contribuente per alcune
tipologie di detrazioni (come le spese sanitarie per
patologie esenti, oppure i bonus rivolti ai contribuenti con legge 104).
Nonostante la pubblicazione tardiva, è sempre bene
consultare la circolare omnibus dell’Agenzia delle Entrate anche al fine di
individuare eventuali errori di compilazione della propria dichiarazione dei
redditi.
Si ricorda a tal proposito che sarà possibile annullare il 730 già inviato(mediante
la modalità precompilata) fino al 20 giugno 2019, e procedere con un nuovo
invio autonomo della dichiarazione dei redditi.PER SAPERNE DI PIU' ,CLICCA QUI
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