Il 30 Dicemre 2021 alle ore 16:00 presso la sala D.M. Corso Umberto I° San Fele (PZ) si terrà la presentazione del libro DISABILITA' ED INCLUSIONE SOCIALE : UNA SFIDA COMUNE
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martedì 28 dicembre 2021
DISABILITA' ED INCLUSIONE SOCIALE : UNA SFIDA COMUNE
Il 30 Dicemre 2021 alle ore 16:00 presso la sala D.M. Corso Umberto I° San Fele (PZ) si terrà la presentazione del libro DISABILITA' ED INCLUSIONE SOCIALE : UNA SFIDA COMUNE
giovedì 2 dicembre 2021
RETE FOGNANTE A SAN FELE ANNO 1933
La prima rete fognante a San Fele venne costruita nel 1933,
quando entrarono in funzione le prime fontane pubbliche che distribuivano
l'acqua per il paese...La foto rappresenta le autorità locali con la madrina
sig.na Lucia Caputi intorno al fontanino del quartiere di Santa Lucia per
PER SAPERNE DI PIU' CLICCA QUI
domenica 14 novembre 2021
Les Mées, i Penitenti, il villaggio e il panorama
Tra Sisteron e Manosque,
nel cuore di una zona ricca di ulivi vicino al villaggio di Les Mées,
si erge un'imponente massa di pietra il cui aspetto evoca una
processione di personaggi incappucciati. Uno “scherzo” della geologia che,
come spesso accade, dalle sue stranezze – si pensi, sempre in Provenza,
alle démoilselles coiffées di Bédoin e di Pontis – fa nascere
leggende che si tramandano nei secoli.
lunedì 8 novembre 2021
C’era una volta il Monastero dei monaci PENTITI sul lato sinistro del TORRENTE BRADANO.
Il terremoto del 1980, che ha completamente raso al suolo il Monastero (A.N.1890, ma non è esclusa una sua precedente frequentazione) provocando danni materiali e soprattutto immateriali riguardanti l’aspetto emotivo.
Il monastero dei
monaci penitenti è un tipo di vita spirituale che si protegge contro le tante
tentazioni della vita quotidiana, immergendosi nella preghiera, nel pentimento
e nel digiuno.
Il monastero spiccava in
mezzo a una valle solcata dal torrente Bradanello, cosparsa di vigneti, di
piccole dimensioni, arricchiti da alberi da frutta(ciliegi, fichi, noci,
noccioli, gelsi,etc.)..punteggiata da qualche "casino" e da piccoli
rifugi per potersi riparare da eventuali calamità atmosferiche. Le viti non
erano disposte in filari, ma in gruppi di tre-quattro e sorrette da canne
conficcate nel terreno.
Dopo la vendemmia , restava
nella campagna uno stupore vuoto, come dopo un saccheggio,
la valle si tingeva di caleidoscopici gradazioni di colori creando uno
spettacolare gioco fantasmagorico, magico, religioso che lasciava intravedere
l'intervento di un grande pittore: il Dio dell'universo.
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domenica 7 novembre 2021
LA PRESENZA DELLA LONTRA NEL BACINO DEL FIUME OFANTO
La popolazione della Lontra eurasiatica (Lutra lutra Linnè,
1758) durante questo secolo si è notevolmente rarefatta. E’ stata considerata
dalla legge italiana fino al 1971, “animale nocivo” liberamente abbattibile,
per questo motivo è stata legalmente protetta dal 1976. Attualmente risulta il
mammifero terrestre più minacciato d’Italia, inserito nella lista rossa dell’
IUCN (1988). Nel fiume Ofanto la sua presenza è riferibile agli studi di
Pennacchioni G., Canu A., Loy A. e Racana A. nel 1986 e di Prigioni C. in suoi
successivi lavori, che davano la lontra distribuita limitatamente ad alcuni
tratti del medio-alto corso. Succesivamente Vorrasi A. (1996) ne ha appurato la
presenza stabile nella fiumara di Atella, affluente dell’Ofanto. Sono state
effettuate recentemente alcune indagini sul campo per verificarne la presenza,
a distanza di 15 anni dalle ultimi segnalazioni nel Fiume Ofanto (Pennacchioni,
1986). L’esiguo numero di siti positivi dei precedenti rilievi faceva supporre
la presenza di una popolazione estremamente ridotta e sull’orlo della
scomparsa. Per tale motivo si è iniziato un programma di ricerca su due linee,
basato anche su conoscenze regresse degli autori ed esperienze derivanti da
monitoraggi non metodici effettuati dalla LIPU dal 1986 sull’habitat fluviale
in esame; da un lato si è puntato alla verifica della presenza e distribuzione
della specie e dall’altro allo studio della salute del Fiume Ofanto, valutando
l’evoluzione di alcuni determinanti aspetti negli ultimi anni, con particolare
attenzione al funzionamento degli schemi idrici che ne sfruttano le acque. In
tale contesto è emersa la notevole, quanto vulnerabile, biodiversità legata al
bacino dell’Ofanto e la presenza nidificante di alcune specie di uccelli rare e
minacciate (Lanario, Biancone, Nibbio reale)
sabato 6 novembre 2021
Cascate di San Fele
Quelle di San Fele come tante altre cascate, si sono formate lungo i corsi dei fiumi perché, in un tratto del loro corso, la parte del terreno su cui scorrono è meno resistente all’erosione rispetto alla parte più a monte; con l’andare del tempo si forma un dislivello .
Il torrente Bradano scorre
nelle prossimità di San Fele, per arrivare alle cascate si
prende la strada San Fele-Rapone,passando da via Umberto,e dal
Calvario.Dopo circa 2 km dall'uscita da San Fele …
Le cascate sono certamente tra i luoghi più magici da scoprire durante un’avventura all’aria aperta. Per aiutarti a pianificare la tua prossima escursione abbiamo selezionato le cascate più belle nei dintorni di San fele. Consulta FOTO e suggerimenti relativi a ciascuna cascata e pianifica il tuo percorso!
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-GOLA DEL TORRENTE BRADANO – San Fele
CONVOCAZIONE CONSIGLIO COMUNALE APERTO
In sessione straordinaria d’urgenza, per il giorno 11-11-2021 alle ore 16:00, in prima convocazione ed in seconda convocazione per il giorno 12-11-2021 alle ore 16:00, in presenza presso la palestra comunale.
L’ampliamento sarà realizzato con un edificio ad un piano
dotato di patio interno che divide la scuola primaria dalla scuola secondaria.
L’ingresso, unico per entrambe le scuole è preceduto da un ampio spazio aperto
che crea una piazza per il gioco e per la socializzazione che può essere usata
anche in orario extrascolastico.
/
venerdì 8 ottobre 2021
San Giustino De Jacobis da San Fele all’Etiopia. Un lucano fu protagonista della conversione al cattolicesimo
San Giustino De Jacobis nacque a San Fele, in provincia di Potenza, il 9 ottobre del 1800, in una famiglia profondamente cristiana, settimo figlio di Maria Giuseppina Muccia e di Giovanni Battista De Jacobis.
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domenica 3 ottobre 2021
venerdì 24 settembre 2021
AT THE START THE SHELTER OF MY PARENTS' HOUSE
domenica 19 settembre 2021
A Parigi è ora di piantarla
Viaggiando si fanno buone
scoperte. A Parigi si scopre una gestione del verde molto più attenta alla
conservazione della biodiversità e alla partecipazione dei cittadini. (Xavier
Vigorelli) 15/09/2021
Andando per le strade la
differenza si vede quindi il modello adottato dalla giunta della sindaca Anne
Hidalgo funziona, e c’è da imparare.
Sul sito internet del Comune
di Parigi c’è una pagina dedicata alla possibilità, da parte dei cittadini, di curare
un po’ di spazio pubblico. E’ prevista perfino la possibilità di asportare una
striscia di asfalto dai marciapiedi e trasformarla in un’aiuola fiorita!
I francesi sono pratici: la
domanda di permesso si fa via mail senza PEC e senza bolli.
Gli interventi privati sono
supportati da un’equipe di giardinieri e da una Casa del giardiniere che offre
attrezzi, sementi, biblioteca, mercatino dell’usato, incontri di formazione,
ecc.
Anche a Milano è prevista la
figura del giardiniere condotto : bellissimo neologismo che fa ben sperare.
Ecco dunque il contenuto
della pagina francese (da confrontare per chi vuole con l’analoga milanese)
che invita i cittadini a
partecipare così:
“Avete voglia di partecipare
alla vegetalizzazione di Parigi? Il permesso di vegetalizzare permette a tutti
di fare giardinaggio negli spazi pubblici. Se avete un’idea e non sapete come
fare, questa pagina vi spiega passo passo come fare un progetto e presentare la
domanda”.
Prosegue riportando delle
testimonianze di chi l’ha già fatto che rimandano ad altrettante motivazioni
per prendersi l’impegno e il piacere di personalizzare un angolo della propria
città:
MA COME FUNZIONA?
Ogni cittadino maggiorenne
può beneficiare di un’autorizzazione per fare giardinaggio in strada. Per
alcuni progetti è richiesto un soggetto collettivo: associazione, comitato di
inquilini o un gruppo costituito da almeno cinque persone, scuole, imprese...
Si può vegetalizzare un
marciapiede o una piazza, l’importante è che sia uno spazio pubblico.
venerdì 17 settembre 2021
Consiglio Comunale – Comune di San Fele 26 gennaio 2021 “Comunicazione Consigliere Di Leo Incoronata Rita”.
CONSIGLIERA DI LEO: Grazie
Presidente, si sente? Allora, buonasera a tutti, innanzitutto vorrei fare una
premessa, che ciò che sto per dire è semplicemente a livello politico e non è
rivolto nel modo più assoluto alle persone, ci tengo a dirlo in quanto magari
può sembrare un attacco anche alle persone, ma è strettamente a livello
politico. Vorremmo, nel rispetto di tutti, ma soprattutto nei confronti di chi
ci ha votato, rendere note le motivazioni che hanno spinto me e il Consigliere
Francesco Faggella a prendere la decisione di... usiamo questo termine, direi
anche improprio, però mi sembra giusto per far capire un po’ alla popolazione
ciò che stiamo dicendo, di dissociarci da questa Maggioranza. Diverse le
motivazioni che ci supportano in questa scelta difficile, difficile perché dopo
circa 2 anni trascorsi dalle nostre elezioni a consiglieri comunali, ci
ritroviamo a tirare le somme di questo breve mandato legislativo. Il nostro
intento era quello di dare semplicemente apporto, supporto per il bene del paese,
del nostro paese, ma la realtà dei fatti ci ha dimostrato il contrario. Abbiamo
messo a disposizione il nostro tempo, il nostro entusiasmo, la voglia di dare
nuove energie ed idee, la nostra faccia, la voglia di agire per il bene comune,
e oggi invece con amarezza ci troviamo a dire che siamo demotivati e allo
stesso tempo ci sentiamo a disagio e inappropriati. Demotivati in quanto
nessuno ci ha chiesto pareri, apporto in qualsiasi decisione presa, a disagio
perché non siamo parte integrante di un Gruppo del quale dovremmo invece far
parte attivamente, anche perché è grazie ai nostri voti e alle persone che ci
hanno sostenuto ed invogliato a candidarci che questa Amministrazione oggi si
trova dalla parte della Maggioranza. Ed è per questo che avremmo voluto essere
in qualche modo parte attiva non semplice e banali Consiglieri, oserei dire a
questo punto utilizzati semplicemente come riempi lista, beh se permettete
questo modo di fare non ci è mai appartenuto e mai ci apparterrà. Consiglio
Comunale – Comune di San Fele 26 gennaio 2021 11 Le ultime vicende
amministrative, quelle della scuola, del radon, dove ci siamo schierati in
prima linea, dello SPRAR, il centro diurno, ci hanno un po’ direi sconcertati
in quanto la sera si era decisa una cosa e la mattina dopo si apprendeva che se
n’era fatta un’altra, e tutto questo senza tener conto che noi avevamo tutto il
diritto di sapere, di questo però ne approfondirà meglio il Consigliere
Faggella. Ed è per questo che critichiamo questo modo subdolo di agire e pensare
di questa Maggioranza, della quale fino ad oggi ne abbiamo fatto parte. Abbiamo
purtroppo odi di intendere e di vedere le cose da attuare per la comunità a cui
apparteniamo tutti molto diversi, il mio disappunto, la mia delusione, e parlo
soprattutto a livello personale, è stata quella di non aver ricevuto mai una
chiamata, e Dio me n’è testimone, da parte di colei a cui ho ceduto il mio
posto, da premettere che io l’ho sempre detto sin dal primo momento che avrei
rinunciato alla carica di Assessore, e che ancora oggi non è un ruolo che mi
interessa assolutamente, ma sarei stata felice e allo stesso tempo, e
soprattutto anzi, direi, onorata di essere resa partecipe e coinvolta almeno in
un progetto, in una qualsiasi cosa, non chiedevo di fare qualcosa io in prima
persona, ma di collaborare, di essere coinvolta, e non è mai successo.
Mettetevi nei miei panni. Umiliazione allo stato puro. Lo stesso vale per le
deleghe a me affidate, resa partecipe per i primi tempi, collaborativa, attiva,
poi silenzio. Giusto per dirne una successa di recente, ma questa è veramente
una cosa da poco: Natale, consegna dei doni alle scuole, io dov’ero? Avendo
appreso tramite stati Whatsapp, e questa è davvero una scemenza, però quello
che voglio far capire è: figuratevi, se non si ha considerazione per queste
banalità, figuriamoci per le cose di vera importanza. Dico questo solo per far
capire lo stato dei fatti. Qualcuno può dirmi, come lo ha già fatto in passato:
“Tu non sali in Comune, che pretendi?” beh è vero, non salgo in Comune da tanto
tempo ma tante volte l’ho fatto di proposito proprio per vedere e capire se
fosse almeno uno che si fosse accorto della mia mancanza, lasciatemi passare
questo termine improprio. Mai nessuno che alzi il telefono per dirti: “C’è da
fare questo o quello”, ma non perché voglio essere chiamata per sapere o perché
io devo stare comodamente a casa mia e gli altri devono Consiglio Comunale –
Comune di San Fele 26 gennaio 2021 12 lavorare, assolutamente, ma è per
chiedere aiuto. Se c’è qualcosa da fare e c’è bisogno anche della presenza di
una persona, questo significa considerazione. E a mio modo di vedere è mancanza
di rispetto, mancanza di rispetto alla persona. Ed ecco perché dico che mi
dissocio, e agirò nella più totale autonomia, senza dare più l’appoggio
incondizionato a questa Maggioranza. Mi dispiace, ma purtroppo abbiamo – parlo
anche a nome del Consigliere Faggella – una personalità ed una dignità che ci
contraddistingue e non ci va più nel modo più assoluto di essere sminuiti e
tantomeno umiliati, e allo stesso tempo non ci va più di essere complici o di
restare in silenzio a guardare, buttando già modi di fare che non ci
appartengono. Questo non vuol dire che saremo contro questa Maggioranza, anzi,
e a favore di un’Opposizione altrettanti inadeguata, questo sta a significare
che d’ora in poi agiremo solo ed esclusivamente con le nostre teste, in totale
autonomia, decidendo di volta in volta di votare cosa sarà giusto e corretto, e
non votare ciò che riterremo ovviamente inadeguato. Avremmo preferito che
questo percorso amministrativo, tra l’altro il primo per ambedue, avesse preso
una piega nettamente diversa, le nostre aspettative erano decisamente diverse,
di certo non erano quelle della semplice presenza ed alzata di mano, si viaggia
purtroppo su due binari opposti, e al momento l’unica cosa che ci resta da fare
è quella di distinguerci ed evidenziare ogni volta ciò che non va. Come dicevo,
le ultime vicende amministrative ci hanno un po’ lasciato senza parole, io
parlo sul piano personale a questo punto, per quanto riguarda i ragazzi dello
SPRAR, sinceramente non so, non so le tematiche, e in effetti poi, come ho
detto prima, darà spiegazioni il Consigliere Faggella su questo, però mi è
sembrato brutto il gesto fatto soprattutto nei confronti di quei ragazzi che
già hanno dei disagi e,voglio dire, vengono da Nazioni straniere e si trovano
qui messi insieme ad altri che magari hanno conosciuto a poco e si ritrovano di
nuovo spaesati. Sinceramente non mi fa dormire sonni sereni questa cosa, non mi
ha fatto, anzi, dormire sonni sereni. Non sarebbe giusto continuare appunto su
questa linea, in quanto non siamo in linea con questo modo di fare politica;
inoltre, ci dissociamo in quanto il ruolo del Consigliere Consiglio Comunale –
Comune di San Fele 26 gennaio 2021 13 comunale che ci appartiene è limitato ad
approvare atti scaturiti da decisioni già prese dalla Giunta e dal Sindaco,
senza coinvolgimento, e credo che se si analizza la parola “Consigliere” sta a
significare “Consulente, esperto, membro”, quindi è qualcuno che fa parte del
Consiglio e che dovrebbe avere qualche minimo di voce, ma purtroppo non c’è
spazio per la discussione, né per le critiche o le voci appunto fuori dal coro,
e non c’è la possibilità di incidere sulle decisioni già prese, perché prese in
partenza o addirittura in Legislature passate dove noi non ne facevamo ancora
parte. Oggi, ancora più di ieri, mi riecheggiano nella mente le parole di mio
padre che mi diceva sempre, dandomi dei consigli di vita: “Vai sempre avanti a
testa alta e non la piegare mai per niente e nessuno, e sii sempre umile e
onesta nelle tue gesta, e vedrai che nessuno potrà accusarti mai di nulla”, ed
è quello che ho sempre fatto e continuerò a fare e credo che il Consigliere
Faggella sia sulla stessa mia linea di pensiero. Ci siamo altresì resi conto
che il ruolo, almeno il nostro ruolo di Consigliere comunale, è soggetto
assolutamente marginale, una sorta di strumento utilizzato per ratificare le
decisioni prese da Giunta e Sindaco, senza autonomia né possibilità di
discussione alcuna, in balia di un modo di gestire la Cosa Pubblica in
chiusura, spesso mi vergogno a dirlo, non sapendo o venendo a conoscenza di
alcuni atti a poche ore da un Consiglio comunale, solo per poter dare l’assenso
con alzata di mano. Colgo l’occasione della parola e mi rivolgo all’Opposizione
adesso chiedendo di fare meno polemiche e accuse, ma di continuare con
un’Opposizione sana, con idee propositive concrete, al fine di costruire
insieme qualcosa di veramente positivo e propositivo per il bene del nostro
paese. Fare la guerra alle persone, come la si è fatta fino ad oggi, non ci
porterà da nessuna parte; le Cascate, e adesso mi rivolgo al Consigliere
Michele Sperduto, un bene che tutti ci invidiano e del quale te ne ho sempre
dato atto di ciò che sei riuscito a creare per farle emergere e per farle
riconoscere anche a livello nazionale, ma oggi invece di infierire contro,
sempre contro chi forse sta gestendo – anche in modo sbagliato, non sto qui a
giudicare nessuno – pensiamo a come valorizzare, a come avere un risultato che
possa portare Consiglio Comunale – Comune di San Fele 26 gennaio 2021 14 oltre
turisti, lavoro e occupazione ai giovani del nostro paese, lavoriamo insieme,
progettiamo insieme e ne sono certa che i risultati li otterremo, eccome se li
otterremo. Noi ci siamo, proponete, proponiamo e, come dicevo prima, evitiamo
di farci stupide lotte sterili su chi fa di più, su chi c’è la mattina ad
aspettare i turisti, basta, collaboriamo, uniamoci, abitiamo tutti e abbiamo
investito tutti in questo paese, altrimenti non staremmo qui a discuterne.
Quindi produciamo, non distruggiamo. Qualsiasi cosa ci sia di propositivo,
saremo pronti a dare tutto il nostro appoggio e apporto, a prescindere da chi
parta l’iniziativa, il nostro spirito e la nostra indole è solo ed
esclusivamente propositiva e, ripeto, non distruttiva. Approfitto di questo
momento per ringraziare tutti i componenti della Maggioranza e il Sindaco,
verso i quali, nonostante le diversità di veduta politica, e l’ho detto anche
all’inizio, ho sempre manifestato e continuerà a manifestare stima e rispetto.
Concludendo, dico a tutti: cessiamo di farci questa assurda guerra, perché San
Fele ha bisogno di una collaborazione attiva, sana ed onesta.
domenica 12 settembre 2021
SAN FELE. SINDACI SENZA PATENTE
SPAZIO PROTETTO PER ANZIANI E BAMBINI E DI GODURIA ESTIVA SALVATO DALLE INVASIONI
DEI BARBARI (TEDESCHI IN RITIRATA) NEGLI ANNI 40’ E DISTRUTTI RECENTEMENTE CON DISPOSIZIONI DI SINDACI SENZA PATENTE
venerdì 10 settembre 2021
SAN FELE, UNA MONTAGNA GODUTA: DA CHI?
LA SITUAZIONE DI 50 ANNI FA
"Fino a 50 anni orsono il territorio della nostra Montagna era interamente fruibile: boschi integri, selve tenute come giardini, strade mulattiere percorribili, sentieri storici e stradelli su cui si poteva raggiungere a piedi borgate e case isolate."
I medici consigliavano la montagna, specialmente quella compresa tra i 500 e gli 800 metri di altitudine, per l’aria pura e l’acqua buona, per le passeggiate all’aria aperta, per il cibo sano.
Così la gente di Montagna attendeva con ansia i mesi estivi, che portavano i villeggianti. I preparativi cominciavano già ai primi di Maggio: si pulivano le stanze, si rifacevano i materassi, si rendevano decorosi i paesi e si pensava all’organizzazione di feste paesane.
Di mattina presto, o nel tardo pomeriggio, partivano per passeggiate nei boschi, bevevano acqua freschissima alle fonti oppure chiacchieravano amabilmente nei giardini. Affittavano case o singole stanze e andavano a mangiare in piccole pensioncine a conduzione familiare, che aprivano i battenti a Giugno e chiudevano a Settembre.
A distanza di 50 anni tutto è cambiato.
Il paese è ridotta a scheletri scarnificati, la popolazione se ne è andata, il territorio montano sta diventando un groviglio di casce e spine, adatto a cinghiali ed altri animali selvatici, i vecchi sentieri sono ostruiti da frane e da una vegetazione infestante, Si assiste all’emorragia di tanti servizi, scuole comprese.
E L’INSEGNAMENTO DEL PASSATO?
Allora è vera solo in parte la massima di Leonardo da Vinci! Il presente non è sempre figlio del passato, perché nel nostro caso il passato ci aveva insegnato ben altro! "
giovedì 9 settembre 2021
CONVOCAZIONE CONSIGLIO COMUNALE IN SESSIONE STRAORDINARIA
Convocazione consiglio comunale in sessione Straordinaria, per il giorno 14-09-2021 alle ore 16:00, in prima convocazione ed in seconda convocazione per il giorno 23-09-2021 alle ore 11:00 in presenza presso l'ex asilo infantile.
ORDINE DELGIORNO DEL CONSIGLIO
1) COMUNICAZIONE DEL SINDACO;
2) LETTURA VERBALI SEDUTE PRECEDENTI;
3) NOMINA UFFICIO PRESIDENZA.
martedì 7 settembre 2021
martedì 17 agosto 2021
BOZZA STATUTO CENTRI ANZIANI
A RICHIESTA COPIA STATUTO, FATTO SALVO IL REGOLAMENTO DEL COMUNE
INFO anzianiinpiazza@libero.it
- Almeno una volta all’anno entro il 30 aprile per l’approvazione del rendiconto economico finanziario consuntivo dell’anno precedente e per deliberare la destinazione dell'eventuale avanzo;
- Per la presentazione del bilancio preventivo dell’anno in corso;
- Per l’approvazione del programma annuale delle attività;
- Per il rinnovo delle cariche sociali alla loro scadenza;
- Per deliberare sui regolamenti interni;
- Per deliberare sull’espulsione di un socio, a sua richiesta.
- il Presidente e il Vice presidente.
- Il Comitato di gestione:
- Delibera sulle questioni riguardanti l’attività dell’associazione per l’attuazione delle sue finalità;
- Predispone i rendiconti consuntivi e preventivi;
- Delibera su ogni atto di carattere patrimoniale e finanziario che ecceda l’ordinaria amministrazione;
- Delibera circa l’accettazione delle domande di ammissione dei nuovi soci.
- Dalle quote associative annuali da versare all’atto di ammissione all’associazione;
- Dai contributi ordinari stabiliti annualmente dal Comitato di gestione;
- Da eventuali contributi straordinari degli associati deliberati dal Comitato di gestione in relazione a particolari iniziative o esigenze che richiedano disponibilità eccedenti quelle del bilancio ordinario;
- Da erogazioni liberali dagli associati e da terzi;
- Da contributi di pubbliche amministrazioni, enti locali, istituti di credito ed enti in genere;
- Da sovvenzioni, donazioni o lasciti di terzi o associati.