Daniel Michael DeVito nasce il 17 novembre 1944 a Neptune, da famiglia italo-americana originaria di San Fele,
in Basilicata: sua madre è casalinga, mente suo padre gestisce una tintoria. Frequenta l'Oratory Preparatory School di Summit, nel New Jersey, e si diploma nel 1962. Dopo aver lavorato nel salone di bellezza della sorella, Danny frequenta l'Accademia Americana di Arti Drammatiche di New York, intenzionato a diventare un attore.
Esordisce nel film di Mario Monicelli "La mortadella", al fianco di Sophia Loren, per poi prendere parte a "Il dittatore dello stato libero di Bananas", di Woody Allen; nel 1973 è nel cast di "Un magnifico ceffo da galera", di Kirk Douglas e Zoran Calic, mentre due anni più tardi recita nel drammatico "Qualcuno volò sul nido del cuculo", accanto a Jack Nicholson, per la regia di Milos Forman, nello stesso ruolo che aveva già portato a teatro all'inizio degli anni Settanta.
Dopo aver preso parte a "Il più grande amatore del mondo", diretto da Gene Wilder, recita per Jack Nicholson in "Verso il sud", e partecipa alla sit-com "Taxi", che vede come protagonista Andy Kaufman: nella serie tv, interpreta Louie De Palma, dirigente della Sunshine Cab Company. Il 28 gennaio del 1982 sposa l'attrice Rhea Perlman (che gli darà tre figli, Lucy Chet, Grace Fan e Jacob Daniel); in seguito, recita per James L. Brooks in "Voglia di tenerezza" e per Robert Zemeckis in "All'inseguimento della pietra verde", al fianco di Kathleen Turner e Michael Douglas.
Dopo aver partecipato a "Il gioiello del Nilo", di Lewis Teague (sequel di "All'inseguimento della pietra verde"), e a "Palle d'acciaio", di Ken Finkleman (accanto a Judge Reinhold e Bette Midler), ha l'occasione di recitare per Brian De Palma, che nel 1986 lo dirige in "Cadaveri e compari". Nello stesso anno è nel cast di "Per favore, ammazzatemi mia moglie", di David Zucker, Jim Abrahams e Jerry Zucker, mentre nel 1987 è protagonista di "Tin Men - 2 imbroglioni con signora", di Barry Levinson. Nello stesso periodo Danny DeVito decide di cimentarsi dietro la macchina da presa, dirigendo "Getta la mamma del treno", commedia dark in cui recita insieme con Anne Ramsey e Billy Crystal; dopo aver lavorato con Arnold Schwarzenegger in "I gemelli", di Ivan Reitman, torna alla regia con "La guerra dei Roses".
Negli anni Novanta si rivela particolarmente attivo, alternando commedie e film drammatici: dopo "I soldi degli altri", di Norman Jewison, e "Batman - Il ritorno", di Tim Burton (dove veste i panni di Pinguino), dirige "Hoffa - Santo o mafioso?", prima di entrare nel cast di "Un eroe piccolo piccolo", di Marshall Herskovitz. Si cimenta anche nel doppiaggio, nel 1993, con "Last action hero - L'ultimo grande eroe", di John McTiernan, e con "Senti chi parla adesso!", di Tom Ropelewski.
Penny Marshall lo dirige in "Mezzo professore tra i marines", mentre con Ivan Reitman recita in "Junior". Dopo avere partecipato a "Get shorty", di Barry Sonnenfeld, dirige la commedia "Matilda 6 mitica", prima di tornare al doppiaggio per "Space Jam", dedicato al basket. Danny DeVito Torna a lavorare con Tim Burton per "Mars Attacks!", mentre nel 1997 recita per Curtis Hanson in "L.A. Confidential" ed è tra i doppiatori del cartone animato Disney "Hercules".
Sul finire degli anni Novanta, interpreta il film di Francis Ford Coppola "L'uomo della pioggia" (con Matt Damon, tratto dal romanzo di John Grisham) e "Il giardino delle vergini suicide", diretto dalla figlia di Coppola, Sofia. Dopo aver recitato in "Kiss", di Richard LaGravenese, è tra i protagonisti di "The Big Kahuna", film noto ancora oggi per il celebre monologo finale che Danny DeVito interpreta.
Nel 1999 appare in "Man on the moon", pellicola (da lui prodotta) di Milos Forman dedicata alla vita di Andy Kaufman; nel 2000 appare in "Chi ha ucciso la signora Dearly?". Dopo aver partecipato a "Lo scroccone e il ladro", di Sam Weisman, e a "Il colpo", di David Mamet, torna a fare il regista in "Eliminate Smoochy", prima di entrare nel cast del demenziale "Austin Powers in Goldmember", di Jay Roach.
Nel 2003, a oltre trent'anni di distanza dal loro primo lavoro insieme, ritrova dietro la macchina da presa Woody Allen in "Anything else"; nello stesso periodo appare anche in "Big Fish - Le storie di una vita incredibile", di Tim Burton, e presta la voce a "Duplex - Un appartamento per tre", di cui è anche regista.
Dopo un cameo nella sit-com "Friends", al fianco di Jennifer Aniston e Matthew Perry, recita nel cine-panettone italiano di Neri Parenti "Christmas in Love", accanto a Christian De Sica e Massimo Boldi. Nel 2006 è sul grande schermo con "Prima o poi s
vengo!", di Billy Kent, e con "Relative strangers - Aiuto! Sono arrivati i miei", di Greg Glienna, ma soprattutto con "Conciati per le feste", film per il quale viene candidato ai Razzie Awards (gli Oscar al contrario) come peggiore attore non protagonista.
Nello stesso periodo, appare in "10 cose di noi", di Brad Silberling, e nella sit-com "C'è sempre il sole a Philadelphia". Si interessa, inoltre, al mondo dei documentari, e intraprende una collaborazione con la ClickStar, la compagnia di Morgan Freeman, lavorando per il canale documentaristico Jersey Docs.
Suscita scalpore quando, a novembre del 2006, si presenta a un'intervista per il talk show della ABC "The View" in evidente stato di ubriachezza: durante il programma dileggia apertamente George W. Bush, ai tempi presidente statunitense, costringendo la rete a censurarlo in più di un'occasione.
Nel 2007 lancia sul mercato il brand "Danny DeVito's Premium Limoncello", un limoncello da lui stesso prodotto in vendita nei supermercati americani. Nel 2008 è nel cast di "Bottle Shock", di Randall Miller, mentre l'anno successivo recita per Sam Harper in "House Broken - Una casa sottosopra". Nel 2012, dopo avere ricevuto una stella sulla Hollywood Walk of Fame per il suo lavoro in televisione, debutta a West End in un remake della commedia di Neil Simon "The sunshine boys", al fianco di Richard Griffiths, vincitore dell'Olivier Award, in scena al Savoy Theatre; nello stesso periodo appare nel film animato "The Lorax", prestando la voce a una guardia forestale innamorata degli alberi, e si separa dalla moglie, inviperita per i continui tradimenti. La coppia, tuttavia, si riconcilia l'anno successivo. Sempre nel 2013, DeVito è voice guest star nell'undicesimo episodio della 24esima stagione dei "Simpson", intitolato "The changing of the guardian".
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