Visualizzazioni totali

giovedì 24 novembre 2016

Lavoro pubblico – Affidamento di incarico dirigenziale extra dotazione organica – Danno erariale – Giurisdizione della Corte dei Conti

Corte di CassazioneSezioni Unite Civili
Sentenza n. 22228 del 3/11/2016
Segnalazione da U.O. Monitoraggio contratti e legale
La Procura regionale presso la sezione giurisdizionale del Friuli Venezia Giulia della Corte dei Conti ha agito in giudizio nei confronti del presidente della provincia di Udine, ritenendo illegittimo l’affidamento di un incarico dirigenziale extra dotazione organica fatto dallo stesso, e chiedendo pertanto il risarcimento dei danni derivanti da tale illecito amministrativo contabile. Il giudice di prime cure ritenne esistente la violazione dell’art. 1 commi 198 e 204 Legge 266/2005 (finanziaria 2006, che poneva un tetto alle spese del personale) e dei principi generali dettati dagli artt.7,19 e 28 del d.lgs. n. 165/2001 riguardo ai requisiti professionali richiesti per tali nomine e alle procedure selettive necessarie; infatti l’affidamento dell’incarico aveva determinato uno sforamento del tetto massimo di spesa consentito ed era avvenuto intuitu personae in assenza di qualsivoglia procedura selettiva nonché di particolari qualifiche o professionalità in capo alla persona scelta. Pertanto il presidente della provincia fu condannato alla refusione del danno causato. Sentenza confermata anche dalla Corte d’Appello della Corte dei Conti. Avverso questa sentenza viene proposto ricorso alle Sezioni Unite della Corte di Cassazione, denunciando, il difetto assoluto di giurisdizione del giudice contabile. Gli Ermellini respingono il ricorso e chiariscono: “Con specifico riferimento al sindacato del giudice contabile, si è peraltro precisato che la Corte dei Conti può e deve verificare la compatibilità delle scelte amministrative con i fini dell’ente pubblico perché, se l’esercizio in concreto del potere discrezionale dei pubblici amministratori costituisce espressione di una sfera di autonomia che il legislatore ha inteso salvaguardare, l’espletamento dell’attività amministrativa deve comunque ispirarsi ai criteri di economicità ed efficienza, che, costituendo specificazione del più generale principio sancito dall’art. 97 Cost., assumono rilevanza sul piano della legittimità – e non della mera opportunità – dell’azione amministrativa. In tale prospettiva è pertanto stato affermato che siffatto controllo non esorbita dal piano della legittimità quando va ad indagare se gli strumenti utilizzati dagli amministratori pubblici siano adeguati oppure esorbitanti ed estranei ai fini dell’interesse pubblico da perseguire, alla stregua di una valutazione che necessariamente involge il rapporto tra obiettivi perseguiti e costi sostenuti”. 

Vai al documento

domenica 20 novembre 2016

Tragedia nel potentino: cacciatore morto dopo essere stato attaccato da un cinghiale



Una tragedia si è consumata oggi in provincia di Potenza, a San Fele. Un uomo di 68 anni, originario di San Fele, comune di tremila anime, è morto dopo essere stato attaccato da un cinghiale. L’uomo, che in mattinata aveva raggiunto una zona boschiva del territorio, in località “Pierno”, nel pomeriggio si trovava in compagnia dei colleghi cacciatori della sua squadra. 
E durante una battuta di caccia al cinghiale, nell'intento di colpirne uno, è stato attaccato dall'animale, che lo ha ridotto in fin di vita. L’uomo poco dopo è deceduto. Prontamente allertati i soccorsi, nulla hanno potuto i sanitari del 118, intervenuti sul posto insieme agli agenti del Corpo Forestale dello Stato, che indagano sull’episodio. Accaduto che ha lasciato sgomento e sotto shock l’intera comunità. 
Cinghiali che, pericolosi come testimonia l’accaduto e tanti altri episodi, negli ultimi hanno hanno invaso il territorio lucano

FONTE http://www.melandronews.it/

lunedì 14 novembre 2016

Saldo IMU-TASI 2016: aliquote e scadenze


 

 


Saldo IMU-TASI 2016 in scadenza il 16 dicembre, guida alla procedura: regole e delibere, aliquote e calcolo, modalità di versamento, codici tributo.

Si avvicina la scadenza per il versamento della seconda rata di IMU e TASI, ovvero per il saldo 2016: il termine ultimo è il 16 dicembre. La prima cosa da fare è, come sempre, controllare le delibere: nel caso in cui il Comune abbia stabilito nuove aliquote di pagamento successivamente al versamento dell’acconto di giugno, è infatti necessario effettuare un conguaglio rispetto a quanto versato il sede di acconto. Diversamente, nel caso in cui il Comune non abbia deliberato o lo avesse fatto fuori tempo utile, si andrà a pagare lo stesso importo della prima rata.
Ricordiamo che tutte le delibere comunali valide - approvazione entro il 30 luglio e pubblicazione entro il 28 ottobre -  sono consultabili sul sito del Ministero delle Finanze (clicca qui) e sul sito istituzionale del Comune nel quale è ubicato l’immobile. Una volta verificata l’aliquota da applicare, si può procedere al calcolo dell’imposta da versare, utilizzando uno dei tanti software disponibili in Rete, compreso quello proposto da PMI.it:
Bisogna inserire i dati relativi al proprio immobile compilando gli appositi campi, e il sistema calcola l’importo dell’imposta. E’ necessario conoscere già l’aliquota da applicare in base alla delibera del Comune in cui si trova l’immobile, che è possibile consultare cliccando sul pulsante cerca delibere.
Esenzioni
La Legge di Stabilità 2016 ha introdotto una serie di cambiamenti di cui si è già tenuto conto in sede di acconto, In particolare le seguenti esenzioni:
  • prima casa e pertinenze (escluse categorie A1, A8 e A9)
  • immobili equiparati a prima casa da regolamento comunale;
  • casa assegnata al coniuge a seguito di separazione, divorzio, annullamento;
  • fabbricati rurali a uso strumentale di attività agricola;
  • terreni di imprenditori agricoli e coltivatori diretti o montani (anche parzialmente);
  • imbullonati imprese;
  • immobili di cooperative edilizie a proprietà indivisa e adibite a prima casa;
  • unico immobile del personale di forze dell’ordine, polizia, vigili del fuoco che non vi dimori abitualmente e non sia dato in affitto;
  • fabbricati destinati ad alloggi sociali.
    Versamento e scadenza
    Il versamento del saldo TASI e IMU 2016 deve essere effettuato entro il 16 dicembre mediante modello F24 utilizzando i codici tributo o tramite bollettini postali in parte già precompilati da completare con i dati del contribuente e dell’immobile.
    Codici tributo IMU
  • 3912 per abitazione principale e pertinenze:
  • 3914 per terreni;
  • 3916 per aree fabbricabili;
  • 3918 per altri fabbricati;
  • 3925 per immobili ad uso produttivo allo Stato;
  • 3930 per immobili ad uso produttivo al Comune.
    Codici tributo TASI


martedì 8 novembre 2016

A San Fele la proiezione del film “La sposa promessa”

Verrà proiettato oggi, martedì 8 Novembre, alle 9:30 presso l’istituto comprensivo di San Fele il film “La sposa promessa” nell’ambito della rassegna “Il cinema delle religioni”. L’iniziativa, rivolta agli alunni della scuola secondaria di primo grado, è organizzata da Prometa servizi e l’amministrazione comunale in collaborazione con l’associazione di promozione sociale Zer0971, e rientra nel programma degli eventi legati a Spiritualia che si terrà il 12 e 13 Novembre.
Il tema scelto per la settimana edizione di Spiritualia, manifestazione ideata in occasione del 150esimo anniversario della morte di San Giustino de Jacobis, santo nato nel piccolo borgo lucano, è il dialogo interreligioso. All’interno della rassegna di cinema verranno proiettati in totale tre film ognuno dedicato a una delle grandi religioni monoteiste. Si inizia oggi con la Sposa promessa, venerdì 11 Novembre è la volta di “Pitza e datteri” e sabato 12 Novembre è in programma “Dio esiste e vive a Bruxelles.
Il film tratta della comunità ebraica charedì a Tel Aviv, in Israele. La famiglia benestante del Rabbi Aharon affronta la tragedia della scomparsa della figlia Esther, morta di parto. La figlia più giovane, Shira, di diciotto anni, viene messa sotto pressione dalla madre affinché sposi Yochai, il marito della defunta sorella.
La sposa promessa (Lemale et ha'halal) è un film israeliano del 2012 scritto e diretto da Rama Burshtein, al suo film d'esordio. Il film è stato presentato alla 69ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia. Hadas Yaron ha vinto la Coppa Volpi per la migliore interpretazione femminile. A settembre 2012, il film è stato selezionato come candidato di Israele per l'Oscar al miglior film straniero

giovedì 27 ottobre 2016

DECRETO FISCALE-D.L..22 ottobre 2016, n. 193

<Disposizioni urgenti in materia fiscale e per il finanziamento di esigenze indifferibili. (16G00209) (GU Serie Generale n.249 del 24-10-2016) >

 <Entrata in vigore del provvedimento: 24/10/2016>



IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA




  Visti gli articoli 77, 81 e 87 della Costituzione;


  Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n.  300  e  successive


modificazioni;


  Ritenuta la straordinaria necessita' e urgenza per le  esigenze  di


finanza pubblica e per il corretto rapporto tra fisco e  contribuente


di ottimizzare l'attivita' di riscossione adottando disposizioni  per


la  soppressione  di  Equitalia  e  per   adeguare   l'organizzazione


dell'Agenzia delle entrate anche al fine di garantire  l'effettivita'


del gettito delle entrate e l'incremento del livello  di  adempimento


spontaneo degli obblighi tributari e per i fini di  cui  all'articolo


4, paragrafo 3, del Trattato sul  funzionamento  dell'Unione  europea


(TFUE), e all'articolo 81, comma 1, della Costituzione;


  Tenuto conto altresi', per le misure da adottare  per  le  predette


urgenti   finalita',   del   contenuto   del   rapporto   Italia    -


Amministrazione fiscale dell'organizzazione per la cooperazione e  lo


sviluppo  economico  (OCSE),  pubblico  il  19  luglio  2016  e,   in


particolare, del capitolo 6, rubricato  «riscossione  coattiva  delle


imposte: problemi specifici identificati»;


  Considerata la straordinaria necessita' ed urgenza  di  riaprire  i


termini della  procedura  di  collaborazione  volontaria  nonche'  di


prevedere misure di contrasto all'evasione fiscale;


  Considerata la straordinaria necessita'  ed  urgenza  di  procedere


alla revisione della disciplina di alcuni adempimenti  tributari  che


risultino di scarsa utilita' all'amministrazione finanziaria ai  fini


dell'attivita'  di  controllo  o  di  accertamento,  o  comunque  non


conformi al principio di proporzionalita';


  Considerata la straordinaria necessita'  ed  urgenza  di  prevedere


misure di finanziamento di spese collegate ad esigenze indifferibili;


  Vista la deliberazione del Consiglio dei ministri,  adottata  nella


riunione del 15 ottobre 2016;


  Sulla proposta del Presidente del  Consiglio  dei  ministri  e  del


Ministro dell'economia e delle finanze;


 


                                Emana


 


                     il seguente decreto-legge:


 


                               Art. 1


 


                      Soppressione di Equitalia


 


  1. A decorrere dal 1° luglio 2017 le societa' del Gruppo  Equitalia


sono sciolte. Le stesse sono cancellate d'ufficio dal registro  delle


imprese ed estinte,  senza  che  sia  esperita  alcuna  procedura  di


liquidazione. Dalla data di entrata in vigore del presente decreto e'


fatto divieto alle societa' di cui al presente  comma  di  effettuare


assunzioni  di  personale  a  qualsiasi  titolo  e  con  qualsivoglia


tipologia contrattuale.


  2. Dalla data  di  cui  al  comma  1,  l'esercizio  delle  funzioni


relative alla riscossione nazionale, di cui all'articolo 3, comma  1,


del  decreto-legge  30  settembre  2005,  n.  203,  convertito,   con


modificazioni, dalla legge 2  dicembre  2005,  n.  248,  riattribuito


all'Agenzia  delle  entrate  di  cui  all'articolo  62  del   decreto


legislativo 30 luglio 1999, n. 300, e' svolto  dall'ente  strumentale


di cui al comma 3.


  3. Al fine di garantire la continuita'  e  la  funzionalita'  delle


attivita' di riscossione, e' istituito un  ente  pubblico  economico,


denominato    «Agenzia    delle    entrate-Riscossione»    sottoposto


all'indirizzo e alla vigilanza del  Ministro  dell'economia  e  delle


finanze. L'Agenzia delle entrate provvede a monitorare  costantemente


l'attivita' dell'Agenzia delle entrate-Riscossione, secondo  principi


di trasparenza e pubblicita'. L'ente subentra, a  titolo  universale,


nei rapporti giuridici attivi e  passivi,  anche  processuali,  delle


societa' del Gruppo Equitalia di cui al comma 1 e assume la qualifica


di agente della riscossione con i poteri e secondo le disposizioni di


cui al titolo I, capo II, e al titolo II, del decreto del  Presidente


della Repubblica 29 settembre  1973,  n.  602.  L'ente  ha  autonomia


organizzativa,   patrimoniale,   contabile   e   di   gestione.    Ne


costituiscono organi il presidente, il  comitato  di  gestione  e  il


collegio dei revisori dei conti.


  4. Il comitato di gestione e' composto dal  direttore  dell'Agenzia


delle entrate in qualita' di Presidente dell'ente e da due componenti


nominati dall'Agenzia medesima tra i propri dirigenti. Ai  componenti


del comitato di gestione non  spetta  alcun  compenso,  indennita'  o


rimborso spese.


  5. Lo statuto e' approvato con decreto del Presidente del Consiglio


dei ministri, su proposta del Ministro dell'economia e delle finanze.


Lo statuto disciplina le  funzioni  e  le  competenze  degli  organi,


indica le entrate dell'ente,  stabilendo  i  criteri  concernenti  la


determinazione dei corrispettivi per i servizi  prestati  a  soggetti


pubblici o privati, incluse le amministrazioni statali,  al  fine  di


garantire  l'equilibrio  economico-finanziario   dell'attivita'.   Lo


statuto disciplina i casi  e  le  procedure,  anche  telematiche,  di


consultazione pubblica sugli atti  di  rilevanza  generale,  altresi'


promuovendo la partecipazione dei soggetti interessati.  Il  comitato


di gestione, su proposta del presidente, delibera le  modifiche  allo


statuto  e  gli  atti  di   carattere   generale   che   disciplinano


l'organizzazione e il funzionamento dell'ente, i bilanci preventivi e


consuntivi, i piani aziendali e le spese che  impegnano  il  bilancio


dell'ente per importi superiori al limite fissato dallo  statuto.  Il


comitato di gestione delibera altresi'  il  piano  triennale  per  la


razionalizzazione delle attivita' di riscossione e gli interventi  di


incremento dell'efficienza  organizzativa  ed  economica  finalizzata


alla riduzione delle spese di gestione e di personale.  L'ente  opera


nel rispetto dei principi di legalita' e imparzialita',  con  criteri


di efficienza gestionale, economicita'  dell'attivita'  ed  efficacia


dell'azione, nel perseguimento degli obiettivi stabiliti nell'atto di


cui al comma 13, e garantendo la massima trasparenza degli  obiettivi


stessi, dell'attivita' svolta e dei risultati conseguiti. Agli atti a


carattere generale indicati nell'atto aggiuntivo di cui al comma  13,


e al piano triennale per  la  razionalizzazione  delle  attivita'  di


riscossione si applica l'articolo 60 del decreto legislativo  n.  300


del 1999.


  6. Salvo quanto previsto  dal  presente  decreto,  l'Agenzia  delle


entrate-Riscossione e' sottoposta alle disposizioni del codice civile


e delle altre leggi relative alle persone giuridiche private. Ai fini


dello  svolgimento  della  propria  attivita'   e'   autorizzata   ad


utilizzare anticipazioni di cassa.


  7.  Resta  fermo  quanto  previsto  dall'articolo  9  del   decreto


legislativo 24 settembre 2015, n. 159. Per l'anno 2017, sono validi i


costi determinati, approvati e pubblicati  da  Equitalia  S.p.A.,  ai


sensi del citato articolo 9.


  8.   L'Ente   e'   autorizzato   ad   avvalersi   del    patrocinio


dell'Avvocatura dello  Stato  competente  per  territorio,  ai  sensi


dell'articolo 43 del regio decreto 30 ottobre 1933, n.  1611.  L'ente


puo' stare in giudizio avvalendosi direttamente di propri  dipendenti


davanti al tribunale e al giudice di pace, salvo che, ove vengano  in


rilievo questioni di massima o aventi  notevoli  riflessi  economici,


l'Avvocatura dello Stato competente per territorio,  sentito  l'ente,


assuma direttamente la trattazione della causa. Per il patrocinio nei


giudizi davanti alle commissioni tributarie  continua  ad  applicarsi


l'articolo 11 comma 2, del decreto legislativo 31 dicembre  1992,  n.


546 e successive modificazioni.


  9. Tenuto conto della specificita'  delle  funzioni  proprie  della


riscossione fiscale e delle competenze tecniche  necessarie  al  loro


svolgimento,  per  assicurarle  senza  soluzione  di  continuita',  a


decorrere dalla data di cui al comma 1 il  personale  delle  societa'


del Gruppo Equitalia con contratto di lavoro a  tempo  indeterminato,


in servizio alla data di entrata  in  vigore  del  presente  decreto,


senza soluzione di continuita' e  con  la  garanzia  della  posizione


giuridica ed economica  maturata  alla  data  del  trasferimento,  e'


trasferito all'ente pubblico economico di  cui  al  comma  3,  previo


superamento di apposita  procedura  di  selezione  e  verifica  delle


competenze, in coerenza con i principi di trasparenza, pubblicita'  e


imparzialita'. A tale personale si applica l'articolo 2112,  primo  e


terzo comma, del codice civile.


  10. A far data dall'entrata in vigore della  legge  di  conversione


del  presente  decreto,  il  personale  delle  societa'  del   Gruppo


Equitalia  proveniente  da   altre   amministrazioni   pubbliche   e'


ricollocato nella posizione  economica  e  giuridica  originariamente


posseduta nell'amministrazione  pubblica  di  provenienza  la  quale,


prima di poter effettuare nuove assunzioni, procede al riassorbimento


di detto personale, mediante l'utilizzo delle procedure di  mobilita'


di cui all'articolo 30 del decreto legislativo n. 165 del 2001 e  nel


rispetto dei vincoli in materia di finanza  pubblica  e  contenimento


delle spese di personale. Il riassorbimento puo' essere disposto solo


nei   limiti   dei   posti   vacanti   nelle   dotazioni    organiche


dell'amministrazione  interessata  e   nell'ambito   delle   facolta'


assunzionali disponibili.  Nel  caso  di  indisponibilita'  di  posti


vacanti nella dotazione organica dell'amministrazione di provenienza,


tale personale puo'  essere  ricollocato,  previa  intesa,  ad  altra


pubblica amministrazione con carenze di  organico,  anche  in  deroga


alle vigenti  disposizioni  in  materia  di  mobilita'  e,  comunque,


nell'ambito  delle  facolta'   assunzionali   delle   amministrazioni


interessate.


  11. Entro la data di cui al comma 1:


  a) l'Agenzia delle entrate acquista, al valore nominale, le  azioni


di Equitalia S.p.A., detenute, ai sensi dell'articolo 3, comma 2, del


citato decreto-legge n. 203 del  2005,  e  successive  modificazioni,


dall'Istituto nazionale della previdenza sociale; a seguito  di  tale


acquisto e in proporzione  alla  partecipazione  societaria  detenuta


alla  data  dello  stesso  acquisto,  si  trasferisce  in   capo   al


cessionario l'obbligo di versamento delle somme  da  corrispondere  a


qualunque titolo, in conseguenza dell'attivita' di riscossione svolta


fino a tale data;


  b) le azioni di Equitalia Giustizia S.p.A., detenute  da  Equitalia


S.p.A., sono cedute a titolo gratuito al  Ministero  dell'economia  e


delle finanze;


  c) gli organi societari delle societa' di cui al comma 1 deliberano


i bilanci finali di chiusura corredati dalle relazioni di legge,  che


sono trasmessi per l'approvazione al Ministero dell'economia e  delle


finanze. Ai componenti degli organi  delle  societa'  soppresse  sono


corrisposti compensi, indennita' ed altri emolumenti solo  fino  alla


data di soppressione. Per  gli  adempimenti  successivi  relativi  al


presente comma, ai predetti  componenti  spetta  esclusivamente,  ove


dovuto, il rimborso delle spese sostenute nella misura  prevista  dal


rispettivo ordinamento.


  12. Le operazioni di cui al comma 11  sono  esenti  da  imposizione


fiscale.


  13. Il Ministro  dell'economia  e  delle  finanze  e  il  direttore


dell'Agenzia   delle   entrate,   presidente   dell'ente,   stipulano


annualmente un atto aggiuntivo alla convenzione di  cui  all'articolo


59 del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, per individuare:


  a) i servizi dovuti;


  b) le risorse disponibili;


  c) le strategie per  la  riscossione  dei  crediti  tributari,  con


particolare riferimento alla definizione delle priorita', mediante un


approccio orientato al risultato piuttosto che al processo;


  d)  gli  obiettivi  quantitativi  da  raggiungere  in  termini   di


economicita' della gestione, soddisfazione  dei  contribuenti  per  i


servizi prestati, e ammontare delle entrate erariali riscosse,  anche


mediante azioni di prevenzione e contrasto dell'evasione ed  elusione


fiscale;


  e) gli indicatori e le  modalita'  di  verifica  del  conseguimento


degli obiettivi di cui alla lettera d);


  f) le  modalita'  di  vigilanza  sull'operato  dell'ente  da  parte


dell'agenzia, anche in relazione  alla  garanzia  della  trasparenza,


dell'imparzialita' e della correttezza nell'applicazione delle norme,


con particolare riguardo ai rapporti con i contribuenti;


  g) la gestione  della  funzione  della  riscossione  con  modalita'


organizzative flessibili,  che  tengano  conto  della  necessita'  di


specializzazioni tecnico-professionali, mediante  raggruppamenti  per


tipologia  di  contribuenti,  ovvero  sulla  base  di  altri  criteri


oggettivi preventivamente definiti, e finalizzati ad  ottimizzare  il


risultato economico della medesima riscossione;


  h) la tipologia di comunicazioni e informazioni preventive volte ad


evitare aggravi moratori per i  contribuenti,  ed  a  migliorarne  il


rapporto con l'amministrazione fiscale, in attuazione della legge  27


luglio 2000, n. 212.


  14. Costituisce risultato particolarmente negativo della  gestione,


ai sensi dell'articolo 69, comma 1, del decreto  legislativo  n.  300


del 1999, il mancato raggiungimento, da parte  dell'ente  di  cui  al


comma 3, degli obiettivi stabiliti nell'atto  aggiuntivo  di  cui  al


comma 13, e non attribuibili a fattori  eccezionali  o  comunque  non


tempestivamente segnalati al Ministero dell'economia e delle finanze,


per consentire l'adozione dei necessari correttivi.


  15. Fino alla data di cui all'articolo 1, comma 1,  l'attivita'  di


riscossione prosegue nel regime giuridico vigente. In sede  di  prima


applicazione, entro il 30 aprile 2017, con decreto del Presidente del


Consiglio dei ministri, l'Amministratore delegato di Equitalia S.p.A.


e' nominato commissario straordinario per  l'adozione  dello  statuto


dell'ente di cui al comma 3, secondo le modalita' di cui al comma 5 e


per la vigilanza e la gestione della fase transitoria.


  16. I riferimenti contenuti in norme vigenti agli ex  concessionari


del  servizio  nazionale  della  riscossione  e  agli  agenti   della


riscossione di cui all'articolo  3  del  decreto-legge  30  settembre


2005, n. 203, convertito, con modificazioni, dalla legge  2  dicembre


2005,  n.  248,  si  intendono  riferiti,  in   quanto   compatibili,


all'agenzia di cui all'articolo 1 comma 3