Visualizzazioni totali

martedì 13 gennaio 2015

IMU terreni agricoli montani, fra scadenza e TAR

Il 26 gennaio è il termine per pagare l'IMU terreni agricoli montani, ma c'è una sospensiva del TAR del Lazio da confermare il 21 gennaio: il punto della situazione.

Conto alla rovescia iniziato verso la scadenza IMU terreni agricoli montani: l’imposta va pagata entro il 26 gennaio, ma c’è una sospensiva del TAR del Lazio, che deve essere confermata entro il 21 gennaio, mentre il Governo sta rimettendo mano al testo per risolverne i punti maggiormente contestati. È stata l’ANCI (Associazione Nazionale Comuni d’Italia) di quattro Regioni (Abruzzo, Liguria, Umbria e Veneto) che si è  rivolta al Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio per protestare contro il meccanismo previsto dal decreto (si paga in base all’altezza del Comune, non del terreno). Così ilTAR ha stabilito una sospensiva, ravvisando un “eccezionale e grave pregiudizio per l’assoluta incertezza dei criteri applicativi”.
Sentenza TAR
Il prossimo 21 gennaio, è fissata l’udienza collegiale per confermare o meno il provvedimento del TAR: a quel punto, nel caso in cui si confermasse la scadenza, ci sarebbero solo pochi disponibili per pagare la tassa. Inutile sottolineare che si tratta di un ennesimo caos IMU. Il punto riguarda i criteri che il decreto stabilisce per pagare l’IMU sui terreni montani, in un primo momento fissata al 16 dicembre, in concomitanza con il saldo IMU e TASI 2014, poi slittata al 26 gennaio e ora nuovamente nell’incertezza a causa delle sopra esposte vicende giudiziarie.
Esenzione IMU terreni montani
In base al decreto, restano esenti i terreni ubicati nei Comuni sopra i 600 metri di altitudine, oppure sopra i 281 metri se posseduti da agricoltori diretti o imprenditori agricoli professionali. Il problema è che, per stabilire l’altitudine del Comune, bisogna fare riferimento alle classificazioni Istat, che considerano il punto in cui si trova il municipio. Insomma, un criterio da molti definito eccessivamente arbitrario, non rispettando l’effettiva altitudine a cui è posto il terreno. E che si porta dietro una serie di problemi interpretativi non indifferenti relativi ad esempio alla corretta classificazione di campi confinanti.
Aliquote IMU
Per quanto riguarda l’aliquota, si applica quella standard dello 0,76%, a meno che non ci sia una diversa disposizione della delibera comunale. L’imponibile si calcola in base al reddito dominicale, rivalutato del 25% e moltiplicato per il coefficiente corretto (135 per i comuni contribuenti, 75 per coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali).
Classificazione dei terreni montani

Detto questo, bisogna attendere gli ultimi sviluppi, il pagamento resta in dubbio fino al pronunciamento del prossimo 21 gennaio del TAR. Nel frattempo, il Governo ha aperto un tavolo con i sindaci e, secondo quanto si apprende, sta cercando di correggere il tiro in corsa, cambiando ad esempio i criteri di classificazione dei terreni montani.
FONTE PMI

Nessun commento:

Posta un commento