e CONDIVIDO Appello a sostegno del popolo greco e della sua lotta per la democrazia e la libertà minacciate dalle politiche di austerity dell'Unione Europea.
- Europa è parola greca. Senza la Grecia l'Europa non ha più radici né bussola. L'uscita della Grecia dall'Unione Europea significherebbe il declino effettivo del continente. La Grecia, come l'Italia e indirettamente altri paesi dell'area mediterranea sono attualmente commissariati da governi sedicenti tecnici imposti dalla BCE e da istituzioni sovranazionali non democratiche per attuare ricette neoliberiste che prevedono l'accollo del costo della crisi generata dalle banche e dal sistema economico capitalista con il suo allargamento della forbice tra ricchi e poveri, direttamente ai popoli che non hanno avuto alcuna voce in capitolo in questi decenni, ma si sono spesso limitati obtorto collo a ratificare con il voto decisioni prese altrove.
- La Grecia è il capro espiatorio di questa campagna internazionale finalizzata a distruggere i diritti e le libertà democratiche conquistate nel secolo scorso con le lotte dei lavoratori e a creare una tirannide globale irresponsabile che traduca in legge i suoi diktat attraverso un sistema a partito unico con due fazioni al suo interno (nel caso della Grecia PASOK e ND).
- C'è una via d'uscita a tutto questo: si chiama Syriza ed è una forza politica di sinistra radicale, dotata di un forte radicamento nel Paese, altamente partecipativa e con proposte pragmatiche volte a rifiutare le politiche neoliberiste imposte dalla troika europea, queste sì responsabili - se attuate - di riportare alla dracma la Grecia.
- I cittadini greci intendono restare in Europa e rifiutano di appoggiare un piano economico fatto di privatizzazioni, svendita del patrimonio nazionale e del magnifico patrimonio culturale, delle isole e dei monumenti patrimonio dell'umanità.
- Sono le politiche neoliberiste le uniche responsabili della crisi europea e mondiale, di cui quella greca è solo l'esempio più vistoso.
- Syriza intende restare nell'area dell'euro, ma al tempo stesso coniugare crescita economica a redistribuzione della ricchezza, tassare i grandi patrimoni e punire gli evasori fiscali e tutti i responsabili politici che per anni hanno favorito attraverso clientelismi, corruzione e favoritismi il saccheggio della patria della Democrazia; propugna inoltre una politica di intervento dello Stato nell'economia al fine di nazionalizzare e controllare settori nevralgici dell'economia anche finanziaria, riformare il sistema politico introducendo una legge elettorale proporzionale rappresentativa dell'effettiva volontà popolare, innalzare il sussidio di disoccupazione e creare politiche di lavori pubblici per riassorbire la disoccupazione, rilanciare un Welfare universale finanziato con la fiscalità generale attraverso un sistema impositivo progressivo e laicizzare la società.
- Syriza ed il popolo greco sono sotto il fuoco di fila dei media internazionali che diffondono menzogne su questo movimento che rappresenta una speranza di rinascita di un'Europa dei popoli .
- Per queste ragioni, noi cittadini italiani di diverso orientamento politico, ma accomunati nondimeno dall'amore per la libertà, la democrazia e l'autodeterminazione dei popoli ci opponiamo alle politiche di rigore dell'Unione Europea e sosteniamo gli sforzi del popolo greco in questa battaglia che facciamo nostra toto corde.
- Per questo appoggiamo Syriza alle elezioni politiche greche del 17 giugno e sosteniamo Alexis Tsipras, suo leader.
- Per questo appoggiamo le lotte del popolo greco esemplificate dall'infaticabile impegno sociale di Manolis Glezos, il primo partigiano d'Europa.
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