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venerdì 23 ottobre 2015

Nota sul Consiglio comunale di lunedì 19 ottobre 2015

Vitantonio Carriro ha scritto
Pochi i punti all'ordine del giorno veramente interessanti per la collettività ma andiamo per ordine. 

Punti 2 e 3 per dire che abbiamo una nuova segretaria comunale che va a sostutire la dott.ssa Musco. Non l'abbiamo ancora vista ma immagino sarà presente al prossimo consiglio e cioè lunedì 26 ottobre. Alla nuova Segretaria auguriamo un buon lavoro.
Punto 4 modifica regolamento aliquote addizionali Irpef. Modifica votata dalla maggioranza.
Punto 5 Interrogazione cons. Bencivenga su stato lavori santuario di Pierno
Punto 6 alienazioni. Si tratta di un punto già trattato che conteneva un errore formale che si è corretto.
Punto 7 Adesione Rete READY. Questo punto voluto dall'opposizione, ha visto il voto all'unanimità del consiglio comunale che ha votato l'adesione alla rete READY e cioè alla Rete Nazionale delle Pubbliche Amministrazioni Anti Discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere. Ci tenevamo molto ad aderire a questa rete e il voto in consiglio comunale è stato unanime. Ad oggi credo siamo solo la seconda amministrazione lucana a votare la Carta di Intenti della Rete ma credo nel breve periodo saranno tante le amministrazioni che aderiranno. Il consiglio comunale di San Fele quindi attraverso l'adesione alla rete READY ha formalmente preso l'impegno di "contribuire nella promozione di una cultura dell'accoglienza e del rispetto reciproco in cui le differenze siano considerate una risorsa da valorizzare". Credo sia una buona cosa e mi fa piacere che il consiglio ogni tanto dia buona prova di sé. 
Punti 8, 9, 10: alienazioni e affrancazioni (punti rimandati al prossimo consiglio su richiesta della maggioranza).
Punto 11: affidamento mediante gara del servizio di riscossione tributi. Abbiamo votato contro questo punto poiché crediamo che il servizio riscossione tributi debba essere un servizio interno e cioè gestito da personale e impiegati comunali e non essere affidato all'esterno a società che hanno più a cuore gli interessi propri che quelli del comune. Il costo del servizio sarà inoltre alto. La motivazione addotta è che i dipendenti comunali, vista l'alta specializzazione dell'attività non sarebbero ingrado di espletare il servizio. Noi crediamo invece che non serva nessuna particolare specializzazione per questo servizio e che le motivazioni per cui si vuole portarlo all'esterno sia altre. In primo luogo la repulsione di questa amministrazione a prendersi le responsabilità, per cui meglio dare la colpa ad una società esterna del pretendere il pagamento dei tributi; e in secondo luogo l'affidamento all'esterno del servizio porta sempre qualche vantaggio politico o "occupazionale" a chi lo propone. La riflessione è che siamo alle solite ma questa amministrazione è proprio così.
*INTERVENTO CONSIGLIERE BENVCIVENGA
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