Credito
d'imposta per le imprese nel Mezzogiorno modulato in base alle dimensioni
aziendali, monitoraggio risorse per valutare sgravi assunzioni: il pacchetto
Sud nella Legge di Stabilità 2016.
Credito d’imposta automatico per gli investimenti in
macchinari, mentre sul fronte della decontribuzione per i neo assunti a
tempo indeterminato, è tutto rinviato: sono i contenuti fondamentali del pacchetto
Sud, in base agli emendamenti approvati in commissione Bilancio alla Camera
della Legge di
Stabilità. Visti i tempi ormai relativamente stretti di
approvazione della manovra, sembra molto probabile che le modifiche siano
definitive. Vediamo con precisione cosa prevedono gli emendamenti.
Innanzitutto, dal 2016
le imprese del Sud avranno un credito d’imposta automaticoper
investimenti in beni strumentali nuovi (macchinari, impianti, attrezzature),
anche mediante contratti di locazione finanziaria. La
struttura produttiva a cui sono destinati gli investimenti deve trovarsi, o
venire realizzata, in Campania, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia, oppure
nelle zone assistite delle regioni Molise, Sardegna e Abruzzo. Il credito
d’imposta è riconosciuto nella seguente proporzione: 20% per le piccole
imprese, 15% per le medie imprese, 10% per le grandi imprese. L’agevolazione è
prevista fino al 2019, quindi per quattro anni.
L’entità dipende dalla
spesa complessiva, con i seguenti limiti massimi per ciascun
progetto: 1,5 milioni di euro per le piccole imprese, 5 milioni di euro per le
medie imprese, 15 milioni di euro per le grandi imprese. Questo tetto si
calcola dopo gli ammortamentidedotti nel periodo d’imposta, ad
esclusione di quelli relativi ai beni che formano oggetto dell’investimento
agevolato. Nel caso in cui si tratti di una locazione finanziaria,
si considera il costo sostenuto dal locatore per l’acquisto dei beni, che non
comprende le spese di manutenzione.
Il credito d’imposta
non si applica ai seguenti settori: industria siderurgica,
carbonifera, costruzione navale, fibre sintetiche, trasporti e relative
infrastrutture, produzione e distribuzione di energia e infrastrutture
energetiche, settore creditizio, finanziario e assicurativo. Non è cumulabile
con aiuti de minimis o altri aiuti di stato.
La domanda va
presentata all’Agenzia delle Entrate, con modalità e tempi che saranno definiti
da apposito provvedimento entro 60 giorni dalla data di pubblicazione in
Gazzetta Ufficiale della Legge di Stabilità. Il credito d’imposta si utilizza
esclusivamente incompensazione, a decorrere dal periodo d’imposta in cui
è stato effettuato l’investimento, e deve essere indicato nella dichiarazione
dei redditi relativa al periodo d’imposta di maturazione del credito e in
quelle relative ai periodi d’imposta successivi, fino a quando se ne conclude
l’utilizzo.
Previste una serie di
nome per impedire comportamenti scorretti da parte delle imprese. Si
perde il diritto all’agevolazione nei seguenti casi: se il bene
agevolato non entra in funzione entro due anni, se entro cinque anni viene
ceduto a terzi, destinato a finalità estranee all’esercizio dell’impresa,
destinato a strutture produttive diverse da quelle che hanno dato diritto
all’agevolazione. Dunque, in tutti i casi in cui si acccerta l’indebito
utilizzo dell’agevolazione, l’Agenzia delle Entrate procede al recupero di
quanto dovuto, maggiorato di interessi e sanzioni.
A questa misura sono destinati
in totale 2,4 miliardi di euro, circa 619 milioni per ogni anno dal 2016 al
2019. Per quanto riguarda invece l’attesa proposta di prolungare ladecontribuzione sulle
nuove assunzioni al 2017, l’emendamento prevede semplicemente un monitoraggio
attento delle risorse disponibili, per valutare la possibilità di proroga al
2017 e anche l’eventuale incremento dell’agevolazione per le imprese del Sud,
rispetto al 40% previsto per la totalità delle imprese
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