Semplificazione e coordinamento, eliminando ostacoli amministrativi e procedurali, nelle modalità di presa in carico dei minori stranieri non accompagnati durante la loro permanenza nelle strutture di prima accoglienza sul territorio. Questa l’intesa sottoscritta con un protocollo in Prefettura a Potenza che ha visto coinvolti in primis il Comune capoluogo e quelli di Rapone e San Fele, dove in si trovano circa 170 ospiti, tra i quali anche quelli nelle case famiglia e comunità con coinvolgimento dei centri FAMI e SPRAR.
Alla firma sono stati coinvolti il Garante dell’Infanzia e dell’Adolescenza e Ufficio Scolastico regionale di Basilicata, l’Azienda Sanitaria Locale di Potenza ed il Tribunale per i Minorenni. Presenti organizzazioni umanitarie: Unicef, Save The Children e UNHCR.
Nella sostanza, a Salerno e Crotone si procederà in via prioritaria alle formalità sulla domanda di protezione internazionale, mentre nel potentino verranno migliorate le procedure di identificazione ed accertamento della minore età, l’accoglienza e formazione dei volontari, non da ultimo, facilitato l’accesso ai servizi socio-sanitari e alla scolarizzazione sul territorio.
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