Entro il 30 aprile o il 10 maggio bisogna presentare l'autocertificazione per non pagare il canone RAI: il modello di dichiarazione sostitutiva.
Ecco il modello dell’Agenzia
delle Entrate per autodichiarare il mancato possesso dei requisiti per
pagare il canone RAI in bolletta: lo compila chi non ha un
televisore, o ha un altro familiare che paga il canone. La scadenza è
il 30 aprile 2016 per la presentazione cartacea oppure il 10 maggio per la
presentazione telematica.
Il modello è
pubblicato insieme al provvedimento di approvazione del 24 marzo 2016, con le
istruzioni di compilazione, disponibile sul sito dell’Agenzia, sul sito
del ministero delle Finanze e su quello della RAI nelle pagine dedicate al
canone.
Il modello si compone
di una parte dedicata aidati anagrafici e di una dichiarazione
sostitutiva di non detenzione dell’apparecchio televisivo,
in attuazione di quanto previsto dalla Legge di Stabilità 2016,
che ha ridotto il Canone RAI a 100
euro prevedendone però il pagamento con la bolletta elettrica.
Per non ricevere il
Canone RAI in addebito sulla bolletta elettrica, bisogna presentare apposita
autocertificazione al Fisco. Sono previsti i seguenti diversi casi:
·
contribuente che non ha nessun televisore in nessuna delle abitazione
per cui è titolare dell’utenza elettrica;
·
non detenzione di un ulteriore apparecchio televisivo oltre a quello per il
quale è stata precedentemente presentata una denunzia di cessazione
dell’abbonamento per suggellamento;
·
il canone non deve essere addebitato in alcuna delle utenze elettriche
intestate al dichiarante perché la bolletta elettrica è intestata ad altro
componente della stessa famiglia anagrafica, che paga quindi il canone RAI;
·
il venir meno dei presupposti di una dichiarazione sostitutiva precedente:
questa dichiarazione va presentata, ad esempio, quando dopo aver presentato
dichiarazione sostitutiva di non detenzione della tv, nel corso dell’anno viene
acquistato un televisore.
A seconda della
tipologia di dichiarazione, il contribuente compila il quadro A o
il quadro B del modello. Il Quadro A è la dichiarazione di non
detenzione di una tv, il Quadro B è dedicato a coloro che non pagano perché il
canone RAI è già versato da un altro componente della famiglia anagrafica: è il
caso, ad esmepio, di due persone conviventi, che fanno parte della stessa
famiglia anagrafica, intestatari di utenze elettriche separate. Il codice
fiscale da segnare nel campo dichiarazione è quello del familiare che paga il
canone.
La dichiarazione
sostitutiva si presenta attraverso il servizio postale entro il 30
aprileoppure per via telematica entro il 10 maggio e ha
valore per l’intero 2016. Dall’anno prossimo, la dichiarazione si presenta
entro il 31 gennaio. La dichiarazione si può presentare con le seguenti modalità:
·
per posta, via raccomandata, inviando il modello cartaceo all’indirizzo Agenzia
delle Entrate, Ufficio di Torino 1, S.A.T. – Sportello abbonamenti TV –
Casella Postale 22 – 10121 Torino. Fa fede la data di spedizione: la scadenza
per questo tipo di consegna è il30 aprile.
·
online tramite applicazione web dell’Agenzia delle Entrate,
utilizzando le credenziali Fisconline o Entratel. In questo caso, la scadenza è
il 10 maggio.
·
tramite intermediario entro il 30 aprile: il provvedimento delle Entrate dettaglia
gli obblighi del professionista (copia al dichiarante, delega, ricevuta).
La presentazione della dichiarazione
in ritardo comporta la non validità della stessa, e quindi l’obbligo
di pagare il canone RAI, anche se non necessariamente per l’intero anno: un
ritardo fino al 30 giugno, non ha effetto su tutto l’anno ma solo sul secondo
semestre. In pratica, quindi, si pagherà il canone da gennaio a giungo, ma non
da luglio a dicembre. Ricordiamo che le rate arrivano comunque a partire dal
mese di luglio (in cui saranno inserite le prime sei rate dell’anno, 60 euro).
Dal 2017 quando la riforma sarà a regime, la dichiarazione sostitutiva va
presentata dal primo luglio dell’anno precedente al 31 gennaio. La
presentazione in ritardo, ma entro il 30 giugno, comporta esenzione per il
secondo semestre.
Attenzione: contrariamente a quanto succedeva prima,
la dichiarazione ha validità annuale, quindi andrà ripresentata
anno per anno nel caso in cui sussistano i requisiti. Si considera apparecchio
televisivo, per cui bisogna pagare il canone RAI, una tv che riceve il
digitale terrestre o il segnale satellitare. Quindi, ad esempio un pc o un
altro monitor, anche se consente la visione di programmi via Internet, o un
vecchio televisore analogico, non comportano il pagamento del canone, a meno
che non riceva il segnale radiotelevisivo via digitale terrestre o
satellitare. La dichiarazione sostitutiva può essere resa anche
dall’erede.
Il contribuente che
attiva una nuova utenza elettrica nel corso dell’anno, devono
presentare la dichiarazione di esenzione dal canone entro il mese successivo a
quello in cui attivano la fornitura.
Fonte: Agenzia delle Entrate
Canone RAI 2016: nuove regole, sanzioni, esenzioni
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