Irpini e Lucani Insieme per la Bellezza

 Riceviamo e volentieri diffondiamo

Comunicato Stampa N°1 del 16 Settembre 2015

Irpini e Lucani Insieme per la Bellezza.

Nella Vita si incontrano persone splendide ,speciali che vale la pena di conoscere ed ascoltare io, le ho invitate a San Fele !

 20 Settembre 2015 Ore 18,30 "Gli Amici del Museo" Palazzo del Priore

"Gli Amici del Museo"

Paesologia,Poesia,Spiritualità,Turismo culturale ed emozionale, Gastronomia della Memoria, Demoetnoantropologia, Resilienza,Antropologia.
Presenti:
Paolo Saggese,Peppino Iuliano,Rocco Brancati,Franco Arminio,Dino Gugliotta,Cristina di Lagopesole,Vincenzo De Nicola, Angelo Lucano Larotonda,Maria Regina Simonetti,Gerardo Pistillo.

I Cantastorie:Antonio Tozzi da Rapone e Zio Liberato da Montecalvo Irpino.

L'incontro si svolgerà nell'ambito della Prima Edizione dell'Evento

"U Muzzëchicchjë "
Percorso culturale emozionale per la conoscenza della Storia dei Luoghi e dei suoi abitanti.

19 e 20 Settembre 2015
Via Cantani, San Fele (PZ)
Gli Amici di San Fele Museo Diffuso propongono un percorso gastronomico e artistico emozionale "U Muzzëchicchjë ". 
Il percorso permetterà di visitare alcune cantine,il museo " La Casa e i Mestieri" e altri luoghi d'arte come la Chiesa dell'Annunziata, la casa e il pozzo di San Giustino De Jacobis e altri piccoli suggestivi locali di questo spicchio di Centro Storico, per la sua valorizzazione e promozione.
L'Evento avrà inizio alle ore 18,30 di Sabato 19 Settembre con l'apertura della Cantina di Tartarofalo, con i racconti  rë paranzë e a mërennë .
Inaugurazione Mostra fotografica di Michele Volonnino "I Luoghi dell'anima di San Fele Museo Diffuso"presso la Cantina di San Giustino De Jacobis

Domenica 20 avrà inizio alle 16,00 con i racconti della vita contadina e della loro alimentazione "u muzzëchicchjë ".
Alle 18,30 incontro con "Gli Amici del Museo" in Via Cantani Palazzo del Priore
Alle 20,00 Zio Liberato e le sue Ninna Nanne da Montecalvo Irpino e l'organetto lucano di Anna
Visite guidate ed esposizioni fino alle 22,00.
Ingresso da Via Faggella, uscita Via De Jacobis.

L'incontro nasce per sostenere il Programma nazionale delle Giornate Europee del Patrimonio (GEP) che per l'edizione 2015 è concentrato sulla alimentazione, " L'Arte è Alimento, Alimenta l'Arte" e in particolare per San Fele si affronteranno i Temi "Cibo e Cultura" ovvero il cibo come mezzo di integrazione e di confronto e come strumento per la ricostruzione dell’identità culturale e
dalla volontà di promuovere antichi stili di vita, il Tema "Sociologia dell’alimentazione" ovvero il cibo come dispositivo di socializzazione e di espressione ed esibizione sociale e il Tema Nutrizione ed elevazione spirituale.

 "U Muzzëchicchjë ",un percorso di valorizzazione della memoria storica dei luoghi e delle tradizioni rurali, per una indagine delle radici delle nostre tradizioni alimentari anche in termini identitari e come strumento di correlazione dialettica tra passato e contemporaneità.

"U Muzzëchicchjë ",Da un'idea di Fernanda Ruggiero
Ospite speciale e Guida della Storia Narrata Simonetta Rizzitiello 

Organizzazione: La Strada dei Fiori Onlus 

Per info: Cell. 3486050283 .Email :lastradadeifiori@gmail.com

La manifestazione è in attesa di ricevere Patrocinio ufficiale dalla Regione Basilicata e dal Ministero dei Beni Culturali .

SAN FELE- “U MUZZECHICCHJE” PERCORSO CULTURALE EMOZIONALE PER LA CONOSCENZA DELLA STORIA DEI LUOGHI E DEI SUOI ABITANTI

Il 19 e 20Settembre, in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio (GEP) dal tema “L’ Arte è Alimento, Alimenta l’Arte” si è tenuta a San Fele una manifestazione culturale dal titolo “ U Muzzechicchje” – Percorso culturale emozionale per la conoscenza della storia dei luoghi e dei suoi abitanti. L’evento, organizzato dall’Associazione “La strada dei Fiori e delle Preghiere ONLUS”, ha proposto, da un’idea di Fernanda Ruggiero, un percorso gastronomico e artistico attraverso i racconti della vita e dell’alimentazione contadina. Il percorso ha permesso l’apertura e la visita di alcune antiche cantine storiche, del museo “ La Casa e i Mestieri” e di altri luoghi d’arte come la Chiesa dell’Annunziata, la casa natale e il pozzo di San Giustino de Jacobis. Un vivace dibattito culturale sul tema “ Cibo e Cultura” ha animato la serata nello storico Palazzo del Priore grazie ad illustri ospiti e relatori come: Franco Arminio, Paolo Saggese, Peppino Iuliano, Dino Gugliotta, Angelo Lucano Larotonda, Cristina di Lagopesole, Vincenzo De Nicola, Maria Regina Simonetti. I temi trattati sono stati vari e hanno catturato l’attenzione del numeroso pubblico presente che a dispetto di fulmini e temporali ha partecipato con interesse ed entusiasmo al dibattito. Il prof. A. Larotonda ha illustrato il particolare rapporto del contadino lucano con il Divino e con la Vergine Maria, un rapporto diretto che non accetta intermediari e intromissioni di sorta.

Cristina di Lagopesole ha affascinato i presenti con la sua storia di mistica e con il racconto della sua vita di silenzio e meditazione presso l’eremo di Lagopesole. Si è passati attraverso momenti di poesia e di letteratura grazie all’illustrazione del prof. P. Iuliano del Centro Poesia del Sud dedicato a Rocco Scotellaro inaugurato nel dicembre 2003; si è proseguiti con la “geopoetica” attraverso le parole del prof. P. Saggese che ha illustrato le iniziative del Parco Letterario di Francesco DeSanctis. “Si è ritornati nella dimensione quotidiana-riferisce la prof.ssa Mirella Pierri- attraverso il racconto di vita vissuta del mugnaio Vincenzo De Nicola e del suo mulino della salute. Vincenzo con tanta dedizione e fatica ha rimesso in funzione un antico mulino a pietra che usa la macinatura a pietra grazie alla quale si ottiene una farina con germe di grano intero: alimento dalle proprietà antitumorali; oggi oggetto di studio da parte del CNR. Ha concluso il dibattito il poeta F. Arminio con queste parole “ la Basilicata è una terra meravigliosa dove si è conservato l’arcaico sotto la patina di modernità e da lì bisogna partire per creare un grande futuro”. La serata è stata allietata da intermezzi musicali con l’organetto di Zio Liberato da Montecalvo Irpino (AV) e dalla voce del Cantastorie Antonio Tozzi.