Facciamo sempre fatica a dar ragione a Michele Sperduto, presidente dell'associazione
U Uattnniere, troppe cose ci dividono: orientamenti politici e amministrativi soprattutto. Su una cosa tuttavia conveniamo ed è quando Sperduto afferma che l'unico fatto veramente significativo nella vita economica e sociale sanfelese degli ultimi decenni (noi andremmo molto più indietro), è il fenomeno turistico legato alle cascate del torrente Bradano.
Non c'è dubbio che sia così, il flusso di turisti in arrivo a San Fele, va costantemente avanti ormai da qualche anno e tutto ruota su una attività di valorizzazione dei luoghi ed una organizzazione dei flussi fatta con tanta volontà e con pochi mezzi.
Siamo preoccupati e delusi della scarsa attenzione della politica ad un fenomeno così impattante sulla vita sanfelese, tanto che già nel luglio dell'anno scorso avevo portato in Consiglio Comunale la questione. In breve, quello che chiedevo era che l'amministrazione, a fronte di una programmazione già pianificata durante la consiliatura di Fasanella, si attivasse a mettere in campo la progettazione necessaria per sviluppare, tutelare e valorizzare sia la storia (mulini gualchiere, sentieri, passaggi) sia gli aspetti ambientali del torrente Bradano (salti d'acqua, flora, fauna) sia infine, per comunicare all'esterno la bellezza di questi luoghi. Il come e cosa fare è motivo spesso di scontro con il presidente dell'associazione tuttavia concordiamo su una cosa: la necessità di investire sul torrente Bradano e la necessità di farlo subito, prima cioè che questo fenomeno subisca una involuzione.
Non la pensa così evidentemente l'amministrazione comunale che ad un anno dal suo insediamento si è guardata bene sia dallo spendere quello che ha già in cassa (60-70 mila euro avanzati da quanto procurato dalla vecchia amministrazione), sia dal predisporre seppure un minimo di progetto da candidare a finanziamento, direi di più, non si è neanche preoccupata di avviare una discussione su come sviluppare e rendere magari stabile il fenomeno turistico generato dal torrente Bradano che vorrei qui ricordare ormai si avvia verso i trentamila arrivi annui.
Non capiamo cosa si aspetta!!!
Non capiamo cosa hanno fatto in tutto questo tempo il sindaco Sperduto e l'assessora al turismo Pascale!!!
Non capiamo se prevalga l'impossibilità a fare le cose o semplicemente sia sciatteria!!!
Di certo capiamo che in questo anno nulla si è fatto e nulla si è programmato; di certo non si intravede nessun miglioramento per il futuro.
Un anno è passato e questa amministrazione presenta un bilancio di mandato che nulla a che vedere con la propagandata svolta.
Nulla di quanto scritto e presentato in consiglio comunale un anno fa è stato realizzato ed è ora che qualcuno cominci ad assumersene la responsabilità. Non è possibile che si prosegua con questo andazzo per i prossimi 4 anni. Non è possibile continuare a riscaldare le sedie in consiglio comunale per 4 anni ancora.
U Uattnniere, troppe cose ci dividono: orientamenti politici e amministrativi soprattutto. Su una cosa tuttavia conveniamo ed è quando Sperduto afferma che l'unico fatto veramente significativo nella vita economica e sociale sanfelese degli ultimi decenni (noi andremmo molto più indietro), è il fenomeno turistico legato alle cascate del torrente Bradano.
Non c'è dubbio che sia così, il flusso di turisti in arrivo a San Fele, va costantemente avanti ormai da qualche anno e tutto ruota su una attività di valorizzazione dei luoghi ed una organizzazione dei flussi fatta con tanta volontà e con pochi mezzi.
Siamo preoccupati e delusi della scarsa attenzione della politica ad un fenomeno così impattante sulla vita sanfelese, tanto che già nel luglio dell'anno scorso avevo portato in Consiglio Comunale la questione. In breve, quello che chiedevo era che l'amministrazione, a fronte di una programmazione già pianificata durante la consiliatura di Fasanella, si attivasse a mettere in campo la progettazione necessaria per sviluppare, tutelare e valorizzare sia la storia (mulini gualchiere, sentieri, passaggi) sia gli aspetti ambientali del torrente Bradano (salti d'acqua, flora, fauna) sia infine, per comunicare all'esterno la bellezza di questi luoghi. Il come e cosa fare è motivo spesso di scontro con il presidente dell'associazione tuttavia concordiamo su una cosa: la necessità di investire sul torrente Bradano e la necessità di farlo subito, prima cioè che questo fenomeno subisca una involuzione.
Non la pensa così evidentemente l'amministrazione comunale che ad un anno dal suo insediamento si è guardata bene sia dallo spendere quello che ha già in cassa (60-70 mila euro avanzati da quanto procurato dalla vecchia amministrazione), sia dal predisporre seppure un minimo di progetto da candidare a finanziamento, direi di più, non si è neanche preoccupata di avviare una discussione su come sviluppare e rendere magari stabile il fenomeno turistico generato dal torrente Bradano che vorrei qui ricordare ormai si avvia verso i trentamila arrivi annui.
Non capiamo cosa si aspetta!!!
Non capiamo cosa hanno fatto in tutto questo tempo il sindaco Sperduto e l'assessora al turismo Pascale!!!
Non capiamo se prevalga l'impossibilità a fare le cose o semplicemente sia sciatteria!!!
Di certo capiamo che in questo anno nulla si è fatto e nulla si è programmato; di certo non si intravede nessun miglioramento per il futuro.
Un anno è passato e questa amministrazione presenta un bilancio di mandato che nulla a che vedere con la propagandata svolta.
Nulla di quanto scritto e presentato in consiglio comunale un anno fa è stato realizzato ed è ora che qualcuno cominci ad assumersene la responsabilità. Non è possibile che si prosegua con questo andazzo per i prossimi 4 anni. Non è possibile continuare a riscaldare le sedie in consiglio comunale per 4 anni ancora.
Gruppo Consiliare L'ALTERNATIVA - I Consiglieri Comunali: CARRIERO, MASI, FARUOLO, CARNEVALE
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