Intesa tra Regione, Ismea e Ferrero per impiantare nuovi impianti di nocciole
Sembra questo il senso dell’accordo di programma sottoscritto pochi giorni fa a Roma dal presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella, dal presidente dell'Ismea Ezio Castiglione ed il direttore di Ferrero Trading Lux Lucio Gomiero con il quale si prevede lo sviluppo della corilicoltura in Basilicata: regione dove nel 2007 secondo l’Istat gli ettari coltivati a nocciolo erano solo due, con un raccolto stimato da Coldiretti di appena 43 quintali.
Un segno evidente che la recente crisi che ha colpito il mercato mondiale della nocciola, con prezzi che in Italia raggiungno il +150% sullo scorso anno, sta spingendo l’industria di trasformazione a costruire propri bacini di approvvigionamento, anche fuori dalle zone tradizionalmente vocate.
L'accordo Ferrero - Basilicata - Ismea intende favorire il consolidamento di una efficiente filiera
Il progetto, che prenderà forma a breve, potrebbe essere articolato e sviluppato attraverso le seguenti macro aree di intervento: sviluppo del settore dei servizi di formazione ed assistenza tecnica per gli agricoltori; sviluppo di forme di cooperazione ed aggregazione all'interno della filiera corilicola, che permettano di fornire supporto ai produttori agricoli e assicurare un'adeguata gestione di tutte le fasi della produzione, con particolare riferimento alla fase post raccolta; sviluppo di un settore vivaistico che assicuri la produzione di piante di qualità; supporto nell'adeguato utilizzo e sfruttamento degli strumenti d'incentivazione e supporto regionali, nazionali e comunitari; informazione, formazione e promozione dell'utilizzo degli strumenti istituzionali di sostegno economico-finanziari forniti da Ismea a supporto dell'imprenditoria agricola; creazione di nuove aziende corilicole e/o riconversione di aziende esistenti.
Il progetto avrà l'obiettivo di raggiungere una superficie significativa di terreni investiti a nocciolo all'interno della regione Basilicata, entro la fine del periodo di programmazione 2014/2020. Nell'esecuzione del progetto saranno coinvolte tutte le istituzioni, enti locali, associazioni di categoria, centri di ricerca ed università e tutti i soggetti che, a vario titolo, possano contribuire allo sviluppo delle imprese agricole e della coltura corilicola nella regione. La fase di progettazione coinvolgerà imprese agricole, persone fisiche che vogliono intraprendere un'attività agricola ed istituzioni del territorio.
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